Milano, 10 giugno 2011 - È stata discussa oggi l’udienza preliminare a carico dei fratelli Stefania e Pietro Citterio, due degli aggressori del tassista Luca Massari, picchiato a morte il 10 ottobre 2010 per aver investito e ucciso un cane con la propria auto in largo Caccia Domignoni.

Nell’udienza di oggi il pubblico ministero Tiziana Siciliano ha ribadito la propria richiesta di rinviare a giudizio i due fratelli con l’accusa di concorso morale e materiale in omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Poi,  la parola è passata ai difensori degli imputati, ma a fine mattinata, a causa di attività istruttorie relative ad altri procedimenti fissati nel pomeriggio, il gup ha rinviato la discussione del legale di un terzo imputato accusato di favoreggiamento, Davide Greco, al 14 luglio. Quel giorno Donadeo deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio ed emetterà la sentenza del procedimento con rito abbreviato chiesto invece da Michael Morris Ciavarella, il terzo imputato accusato di omicidio.

Secondo quanto ricostruito dal pm, a dare il via all’aggressione sarebbe stata la fidanzata di Ciavarella, Stefania Citterio, che alla vista del cane sull’asfalto si è scagliata contro il tassista. Un attimo dopo sono intervenuti con calci e pugni il fratello e Ciavarella. Quest’ultimo è accusato anche di aver sferrato “gli ultimi due micidiali colpi". Massari è morto dopo un mese di coma e l’abbreviato di Ciavarella sarà discusso l’8 luglio. Pietro Citterio risponde anche di incendio per aver adeto fuoco all’auto di un testimone e di minacce e percosse a un fotografo.