Milano, 29 maggio 2011 - Dopo 3 anni, il Giro d'Italia ha fatto ritorno a Milano, per l'ultima tappa. Ventisei chilometri di percorso, tutto in pianura, rilievi cronometrici intermedi in via Sempione a Pero e in via Canova. Gli atleti sono partiti dal nuovo polo fieristico di Rho-Pero e sono entrati a Milano da via Gallarate, poi viale Certosa e viale Alemagna, fino a piazza Castello. Poi i Bastioni di porta Venezia, San Babila, corso Europa e l'arrivo in piazza Duomo.

Intorno al Duomo, è stata allestita una cintura rosa e  su entrambi i lati, affacciati alle transenne, già dal primo pomerigggio numerosi appassionati.  Il palco, su cui si sono svolte le premiazioni, ha ospitato i dj di radio 105 che hanno alternato musica, interviste e commenti sulla gara proiettata su un maxischermo davanti al museo del Novecento. Tra il Duomo e la Rinascente è stato allestito uno spazio "riservato" per gli sponsor e gli addetti ai lavori; di fronte due tribune mentre altre due sono state posizionate in piazza, opposte al Duomo, sul tratto che divideva l'arrivo ufficiale dalla "salita al palco" degli atleti per la premiazione. I cappellini ufficiali del Giro d'Italia, rosa come i palloncini che ogni tanto fuggivano di mano e salivano in cielo, si mescolavano con quelli dei tanti sponsor che regalavanoo gadget e volantini.

 

TRIONFA CONTADOR - Una doccia di coriandoli rosa “sparati” sul palco ha salutato le lacrime del vincitore del 21`Giro d’Italia, Alberto Contador che ha salutato il pubblico spruzzando spumante come di rito.  La folla di cittadini, fan e appassionati sportivi, applaudendo al campione salito sul palco per un saluto “non ufficiale”, ha liberato in aria centinaia di palloncini rosa. Subito dopo è iniziata la cerimonia di premiazione, a partire dal terzo e poi dal secondo classificato, rispettivamente Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, entrambi omaggiati con coppe e mazzi di fiori e non meno applauditi del campione.

E’ stato poi il presidente della Regione Roberto Formigoni a consegnare il trofeo nelle mani di Alberto Contador che ha baciato il premio, prima di godersi, ancora emozionato, gli appausi e l’inno nazionale spagnolo.  Un bagno di spumante finale è stato l’ultimo regalo del Giro alla piazza, insieme alla sfilata dei tre premiati lungo una breve passerella che li ha avvicinati ai fan. "Milano quando arrivano le grandi manifestazioni ciclistiche si mobilita sempre, il Giro d'Italia ha sempre visto grandi folle". E' così che Formigoni ha commentato la folla che ha riempito piazza Duomo pomeriggio in occasione dell'arrivo del Giro d'Italia. "Quest'anno c'è anche una tappa a cronometro che è il giusto modo di concludere un giro, con una tappa che puo' essere ancora decisiva e che permette di vedere uno a uno i corridori - ha aggiunto - mi auguro che questa formula sia ripetuta anche i prossimi anni, anche se quest'anno qui non si deciderà nulla perchè abbiamo avuto un grande trionfatore come Contador".

 

OMAGGIO A WEYLANDT - Il Giro ha però voluto rendere l'ultimo omaggio anche a Wouter Weylandt , il giovane ciclista belga morto in seguito a una caduta durante la terza tappa della corsa rosa. E l'ha fatto con la scritta “108 WW Always with you”” sul palco.  Il 108 era il numero di corsa di Wouter e in tutte le tappe che sono seguite da quel drammatico giorno il numero 108 ha fatto la sua comparsa su uno striscione, disegnato sul prato, scritto con vernice bianca sull’asfalto, scritto con vernice rossa su uno dei tanti muri di ghiaccio del Colle delle Finestre.  E’ stata lanciata una sottoscrizione per raccogliere denaro e donarlo a Anne-Sophie, la compagna di Wouter, e alla bimba che verrà al mondo il prossimo settembre.