Milano, 8 maggio 2011 - Festeggiamenti in grande a Milano per los cudetto del Milan. I tifosi hanno, però, esagerato un po': danneggiamenti alla montagna di sale di Mimmo Paladino davanti a Palazzo Reale e a quattro gazebo elettorali, di varie forze politiche.

Tutte le azioni sono state compiute in pieno centro, e secondo quanto riferito dalla Questura non ci sarebbero elementi per sospettare qualcosa di diverso da semplici atti di teppismo sportivo. Non sarebbe infatti stata trovata alcuna scritta di matrice politica, anzi, in due casi, sui tendoni sono apparsi dei grandi ‘18’ in riferimento al numero di scudetti vinti dalla squadra rossonera.

La grande montagna di 35 metri di diametro e 10 metri di altezza composta da 150 quintali di sale fatti arrivare dalla Sicilia da cui fuoriescono 30 sculture di cavalli doveva essere collocata davanti al Duomo e poi è stata installata sul lato della cattedrale. Questa mattina l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha parlato al telefono con il sindaco Moratti e ha assicurato che sarà il Milan a pagare i danni procurati dai suoi tifosi alla scultura.

I gazebo danneggiati, invece, sono uno della Lega in piazza Cordusio (‘Vota allegri’ la scritta comparsa su di esso), uno di Emma Bonino in via Dante (con scritto ‘Vota Gattuso’, uno del vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato in San Babila (imbrattato con un ‘18’) e dove sono anche stati strappati dei manifesti, uno di Giuliano Pisapia in piazza S.M. del Suffragio, imbrattato con un ‘18’ ma anche aperto e devastato all’interno con tavoli, sedie e materiale elettorale gettato per strada.