Milano, 3 maggio 2011 - "Lasciatemi morire in pace". È la scritta che compare sui manifesti per il 5 per mille all'associazione Luca Coscioni affissi in corso Buenos Aires.

"È al vaglio dei tecnici la possibilità di rimuoverli - dice il sindaco Letizia Moratti. - Sono convinta che siano contrari alla sensibilità della maggioranza dei milanesi". Risponde il radicale Marco Cappato, capolista della Lista Bonino Pannella che sostiene Pisapia alle comunali: "La città è imbrattata da altri manifesti, quelli sì illegali: sono i manifesti abusivi di Moratti Letizia".

Secondo il primo cittadino, l'associazione Luca Coscioni propone "una visione della vita non accettabile. Decisioni sulla vita e sulla morte delle persone sono i valori non negoziabili, da difendere senza se e senza ma. La città di Pisapia e dei radicali che lo sostengono è quella che vuole la maggioranza dei milanesi? Sono sicura di no".

"Informiamo il sindaco - ribatte Cappato - che tanto zelo censoreo è totalmente vano e sprecato, visto che i manifesti, affissi oltre tre settimane fa dal Comune di Milano (cioè da Letizia Moratti), stanno già per essere rimossi, in quanto è scaduto il periodo di affissione previsto dal contratto".

Poi l'affondo più pesante: "Al sindaco spetterebbe il compito di far rispettare le regole. Invece è in prima fila nel violare sistematicamente ogni regola di campagna elettorale". Un'accusa che sarà documentata dai Radicali in una conferenza stampa prevista per mercoeldì 4 maggio alle 15.30 al caffè Taveggia, in Visconti di Modrone 2.