Milano, 27 marzo 2011 - A meno che ci sia un improvviso cambio di programma dettato da urgenti impegni istituzionali, Silvio Berlusconi domani si presenterà  in aula a Milano all’ udienza preliminare per la vicenda Mediatrade, dove è imputato insieme ad altre 11 persone, tra cui il figlio Pier Silvio, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il produttore americano Frank Farouk Agrama.

Il premier è accusato di frode fiscale fino al 2009 e di appropriazione indebita fino al 2006 per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv. L’arrivo di Berlusconi, che probabilmente verrà accolto dal popolo dei ‘fiocchi azzurri’, è previsto attorno alle 10, quando al settimo piano del palazzo di Giustizia comincerà l’udienza a porte chiuse davanti al gup Maria Vicidomini.

L'udienza dovrebbe essere tecnica: riguarderà la costituzione delle parti e l’organizzazione del calendario delle prossime tappe del procedimento che, verosimilmente, verranno fissate sempre di lunedì, nei pochi spazi rimasti liberi nell’agenda dei processi milanesi al capo del Governo, tra i quali il 4 aprile. E questo in base al ‘gentleman agreement’ raggiunto tra il Presidente del Tribunale Livia Pomodoro e la difesa del Presidente del Consiglio. Inoltre domani non si esclude possa essere avanzata la richiesta di costituirsi parte civile contro Berlusconi di un piccolo risparmiatore, titolare di una sola azione Mediaset (la controllante di Mediatrade) e la discussione tra accusa e difesa su tale istanza.

Infine, l'udienza potrebbe essere quindi aggiornata a lunedì della prossima settimana, quando la parola dovrebbe passare al pm Fabio De Pasquale per il suo intervento con cui insisterà con la richiesta di rinvio a giudizio per i 12 imputati accusati a vario titolo di appropriazione indebita, frode fiscale (il solo reato di cui devono rispondere Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri) e alcuni anche di riciclaggio.