Milano, 26 marzo 2011 - Cerimonia in pompa magna questa mattina per l’inaugurazione a Milano di quattro nuove fermate della linea metropolitana 3, che da Maciachini raggiungerà la Comasina. Ma durante la festa, con tanto di taglio di simbolico taglio del nastro, non sono mancate le proteste di centinaia di residenti che hanno accolto le autorita’ al grido di ‘buffoni’ e ‘vergogna’.

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il vice ministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, sono arrivati in treno nella nuova fermata di Affori, dove la metropolitana 3 si incrocia con la linea delle Ferrovie Nord. Ma il taglio del nastro per un allungamento della metropolitana atteso da anni è stato segnato dai fischi, dal suono di vuvuzela e dalle contestazioni dei cittadini, molti dei quali armati di bandiere del Pd e di Rifondazione, che chiedono più parcheggi e l’interramento di un tratto della linea dell’autostrada Rho-Monza di Paderno Dugnano. Esposti anche manifesti: “Autostrada Rho-Monza. 14 corsie e Pm 10 alle stelle. I Padernesi ringraziano”.

 

ROBERTO FORMIGONI - Il governatore della Regione Lombardia ha commentato: "La protesta è solo prelettorale. Non possono lamentarsi. Credo anche che sia gente di fuori perchè la gente di qui sa che le loro abitazioni i loro terreni hanno acquistato molto valore in piu’ grazie all’arrivo della metropolitana”. E ha aggiunto: "Il parcheggiosi sa che arriverà, ma questo è un interscambio ferro-ferro, quindi il parcheggio non è un’opera essenziale".

LETIZIA MORATTI - Il sindaco di Milano ha spiegato: "Le proteste sono relative ai parcheggi. Adesso abbiamo realizzato questi tratti importanti con forti investimenti. Adesso, le Ferrovie Nord e l’impresa che è impegnata su questi lavori avranno anche la responsabilità di fare i parcheggi, come è giusto che sia”.

ROBERTO CASTELLI - Il vice ministro delle infrastrutture e trasporti ha aggiunto: "Le contestazioni di oggi assomigliano molto agli ordini del giorno presentati in parlamento. Dopotutto le proteste sono un costo della democrazia".

GUIDO PODESTA' - Il presidente della Provincia ha detto: "Le contestazioni subite oggi dal governatore Roberto Formigoni e dal sindaco Letizia Moratti, durante l’inaugurazione della nuova tratta Maciachini-Comasina della “Gialla”, dimostrano che esistono forze che si oppongono aprioristicamente e strumentalmente alla modernizzazione del nostro territorio proiettato verso Expo 2015. Questo processo deve, invece, continuare attraverso la realizzazione dei prolungamenti, verso l’esterno del capoluogo, delle Metropolitane esistenti, di quelle in costruzione e di quelle pianificate ma bloccate dall’esiguità di risorse indotta dalla crisi economica globale. È necessario, infatti, intercettare le 800.000 auto che, giornalmente, varcano i confini di Milano producendo inquinamento e incolonnamenti costanti. Bisogna, inoltre, giungere all’individuazione di una tariffa unica, nell’utilizzo dei mezzi pubblici, valida per l’intero territorio. Si tratta, insomma, di un problema di equità che va risolto sull’onda dell’impegno profuso dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, e dall’assessore provinciale alla medesima partita, Giovanni De Nicola”.