Milano, 25 marzo 2011 - Questa mattina, centinaia di studenti si sono mossi in corteo da largo Cairoli a Milano per protestare contro la “cricca” del premier, Silvio Berlusconi, ribattezzato “rais”, la speculazione finanziaria delle banche e i “politici banchieri”. In circa 500 hanno marciato in corso Italia, dopo aver attraversato via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio, piazza Duomo e piazza Missori. Il corteo era guidato da un cordone di studenti che indossavano una maglietta con la scritta “Sveglia, cacciare il rais è possibile”. In testa alla manifestazione uno striscione riportava la scritta: "Wake up, cacciare il rais è possibile". Il coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia chiede da mesi le dimissioni del Governo in relazione sia al caso Ruby sia alla riforma dell'istruzione.

Il corteo ha avuto come obiettivo praticamente tutte le filiali bancarie incrociate finora lungo il suo tragitto. Sulla sede della banca Unicredit, in piazza Cordusio, sono state lanciate alcune uova cariche di vernice rossa. Stessa sorte per la filiale della Banca popolare di Lodi in via Orefici, le cui vetrine sono state anche ricoperte di volantini della manifestazione. ‘Ridateci i soldi, ladri e mafiosi’ è stato scritto con la vernice rossa su una vetrata della filiale della Banca popolare di Milano in via Mazzini a Milano dai ragazzi dei collettivi. La banca, contro cui è stato scagliato anche un fumogeno, è stata poi tempestata di uova cariche di vernice. Gli attacchi a base di vernice hanno coinvolto anche l’Hotel dei Cavalieri in piazza Missori (accusato di ospitare manifestazioni delle formazioni politiche di estrema destra) e la filiale di Unicredit in corso.

Al tremine del corteo, c'è stato anche un lancio di uova e carta igienica contro gli agenti in assetto antisommossa. I giovani si sono fermati sotto la sede Fininvest in via Paleocapa al grido di: "Svuotiamo le casse e diamo i soldi all’istruzione". I giovani si sono poi diretti verso il parco Sempione dove hanno sciolto il corteo. "Cacciamo i raiss", è stato uno degli slogan urlati più volte durante la protesta. I manifestanti hanno anche dato la loro solidarietà’ ai familiari di Carlo Giuliani, il giovane morto al G8 di Genova 2001, dopo il verdetto di ieri della Corte di Strasburgo, secondo cui l’Italia non ha responsabilità.

 

RICCARDO DE CORATO - Il vicesindaco di Milano ha commentato la manfestazione di oggi: "Cambiano gli scenari ma la musica non cambia. Perché i 500 ‘studenti’ (lo 0,3%) che oggi hanno sfilato in corteo mischiando, in un evidente stato confusionale, Gheddafi alla Gelmini, Carlo Giuliani a Berlusconi, avevano come tutor il ‘Cantiere’. Che, il 12 maggio festeggerà i dieci anni di occupazione abusiva nello stabile privato di via Monterosa". E ha proseguito: "Il risultato dell’ennesima brutta manifestazione, caratterizzata da lanci di uova, bombolette spray e lattine contro le Forze dell’ordine, vernice su vetrine, danneggiamenti, cestini della spazzatura rivoltati, fumogeni, sono 100mila euro di danni comprensivi della deviazione di 9 linee Atm (i tram 2, 14, 15, 16 e 27 e i bus 50, 58, 61 e 94). Con la novità, indice di alto tasso di ‘democrazia’, dell’accanimento contro i manifesti elettorali pure incendiati. Tre cortei studenteschi nel 2011 sono già costati 250 mila euro. Che vanno sommati al milione per lo stillicidio degli otto cortei di fine 2010, cominciato il 17 novembre. Mi chiedo quando un giudice chiederà il conto”.