Milano, 26 febbraio 2011 - Come un flash mob, ma con un libro. "Il libro è la nostra arma, il silenzio il nostro grido, la cultura il nostro ideale": è questo lo slogan degli studenti dei licei milanesi che hanno organizzato un flashbook a Milano, in contemporanea con una manifestazione analoga prevista a Venezia.

Oltre cento ragazzi hanno protestato  "contro il disagio culturale italiano", in silenzio, seduti per terra con un libro in mano all’inizio di corso Vittorio Emanuele, tra gli sguardi incuriositi dei numerosi passanti in centro per lo shopping del sabato poemriggio. Su un cartello tenuto da uno degli organizzatori del flashbook la scrita: "Stiamo leggendo in silenzio, il silenzio è la voce della nostra protesta, siediti e leggi con noi".

Nato all’interno dell’Universita’ Statale di Milano come forma di protesta apolitica e pacifica non solo contro la riforma Gelmini ma contro tutti i tagli alla cultura, quello di oggi è stato il primo flashbook organizzato dagli studenti di sette licei che, per un’ora, hanno occupato "in silenzio un luogo in cui tutti fanno rumore".