Milano, 9 gennaio 2011 - Questa mattina, circa duecento persone della comunità milanese dei cristiani copti d’Egitto si sono riunite in presidio davanti al Duomo di Milano per chiedere di fermare le violenze dei terroristi islamici contro i cristiani nella loro madrepatria. Il presidio è iniziato con un momento di preghiera, prima in italiano e poi in arabo. Molti dei manifestanti hanno esposto dei crocifissi e delle immagini sacre, mentre altri reggevano degli striscioni contro l’atteggiamento del governo egiziano dopo la strage di Alessandria.

Tawadros Romany, uno dei portavoce della comunità, ha detto: "Vogliamo far sentire in tutto il mondo il nostro dolore. Il governo egiziano non ha fatto nulla dopo la strage, ha soltanto cercato di calmare la gente. Per questo chiediamo l’aiuto del governo italiano, ne abbiamo davvero bisogno".

Alla manifestazione della comunità copta milanese hanno preso parte anche i Volontari verdi della Lega Nord e l’eurodeputato Mario Borghezio, alcuni esponenti della comunità ebraica e il movimento ‘Io amo l’Italia’ di Magdi Allam. "Potete contare su di noi per la difesa delle vostre chiese - ha detto Borghezio -, nessuno pensi di poter toccare nessun cristiano copto a Milano e in occidente". L’europarlamentare della Lega Nord ha poi annunciato una sua richiesta per l’invio di una commissione del Parlamento Europeo per verificare il rispetto della libertà religiosa in Egitto. "I nostri militanti sono con voi, oggi siamo tutti copti" ha sottolineato Borghezio. Poi, ha concluso: "Tettamanzi sino a ieri non ha fatto sentire una sola parola in difesa dei copti. Il cardinale mi ha stupito fino adesso e mi stupirei se anche oggi non facesse sentire la sua voce. Mi vergognerei per lui come cristiano se l'arcivescovo di Milano continuasse il suo silenzio".

Presente in piazza anche il senatore Stefano Pedica: "L'Itaia dei Valori si unisce a quanti chiedono di salvaguardare la libertà religiosa, condanniamo ogni forma di violenza e di discriminazione". E ha continuato: "Sono qui in piazza al fianco della comunità milanese dei copti d'Egitto per ribadire l'impegno del mio partito contro ogni forma di fanatismo religioso. L'Italia dei Valori difende la libertà di culto religioso contro ogni manifestazione di violenza ed intolleranza verbale o fisica".

 

Durante il presidio, però, c'è stato qualche momento di tensione. Un membro della comunità ebraica, che indossava la kippah e portava sulle spalle la bandiera di Israele, si è allontanato dalla manifestazione dopo che un gruppo di egiziani lo ha invitato ad andarsene con modi bruschi, probabilmente per il timore che in Egitto il presidio venga accostato a Israele e crei problemi alla comunità. Un’altra parte dei manifestanti ha invece invitato l’uomo a restare, ma lui ha comunque preferito abbandonare il presidio. Attimi di tensione anche tra l’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio, e un cittadino milanese che ha difeso il cardinale Tettamanzi, accusato dall’esponente leghista di scarsa vicinanza alla comunità copta. Anche in questo caso però il vivace scambio di battute si è concluso senza alcun incidente e il cittadino ha lasciato il presidio.