Milano, 7 gennaio 2011 - L'affondo arriva puntuale, come da tradizione. Nel giorno dell’Epifania il parroco di Sant’Eustorgio, don Pigi Perini, non è mai tenero con l’amministrazione comunale. E l’«Ambrogino d’oro» ricevuto lo scorso 7 dicembre non l’ha certo ammorbidito. Anzi. Il corteo dei Re Magi, che da Piazza Duomo arriva fino a Sant’Eustorgio, è appena arrivato a destinazione. Ad accoglierlo c’è una piccola folla di cittadini. I bambini vogliono vedere Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Don Pigi, intanto, sul palco allestito di fronte alla Basilica, incalza il sindaco Letizia Moratti, a pochi passi da lui: «Da alcuni lustri la Darsena è un luogo inabitato e inabitabile. Se non si può più fare il garage, si faccia qualcosa di diverso, purché non ci si muova troppo tardi. Il nostro quartiere ha bisogno di un luogo ben curato e attrezzato per le passeggiate e per i giochi dei bambini».

Non solo. Il discorso di don Pigi guarda all’Expo 2015, «un appuntamento ormai alle porte». Il parroco auspica che sia «un evento aperto a tutti» e che «Milano dimostri ancora una volta il suo “cuore in mano”». Come? Don Pigi un’idea ce l’ha: «Gli ex edifici scolastici vengano utilizzati per accogliere i visitatori dell’Expo. Servono hotel a prezzi bassi per ospitare tutti coloro che vogliono partecipare all’evento del 2015».

 

Darsena ed Expo. Un doppio affondo quello del parroco di Sant’Eustorgio. La Moratti non si scompone. Dal palco prende la parola e ringrazia don Pigi per il richiamo all’amministrazione comunale: «Cercheremo di essere attenti alle esigenze di questa zona, come abbiamo già fatto negli ultimi anni». Sì, perché dopo la richiesta dell’anno scorso del parroco («il Comune permetta ai fedeli di Sant’Eustorgio di poter arrivare qui in auto») l’amministrazione ha fatto spostare le telecamere Ecopass oltre l’ingresso della Basilica. Don Pigi ringrazia. Ma rilancia. Con il problema della Darsena. Un nervo scoperto per Palazzo Marino. La Moratti non lo nasconde: «Faccio fatica a spiegare ai cittadini che sull’area della Darsena non possiamo operare perché prima il Tar ha sostenuto le ragioni del Comune, poi il Consiglio di Stato ha bloccato tutto e ora siamo stati costretti a presentare un nuovo ricorso». Ogni riferimento al contenzioso tra il Comune e la società che avrebbe dovuto costruire il parcheggio sotterraneo in Darsena, naturalmente, è puramente voluto. Un contenzioso che, di fatto, non consente all’amministrazione municipale di andare avanti con il progetto di riqualificazione. Tutto bloccato. Almeno per ora. «Mi auguro che le decisioni (della magistratura amministrativa, ndr) possano essere prese velocemente — afferma il sindaco —. Da quando l’area della Darsena è tornata nella nostra disponibilità, comunque, la teniamo pulita e bonificata».

 

Il primo citatdino replica anche all’affondo di don Pigi sull’Expo: «Ci stiamo già preparando per fornire un’accoglienza a costi contenuti per l’evento del 2015. A San Vittore abbiamo aperto da poco un altro ostello, un progetto frutto della collaborazione con un gruppo di giovani».