Milano, 28 dicembre 2010 - E' riuscito a conquistare il pubblico della Scala con il concerto di Natale ed ora online è nata l'idea di una raccolta firme per chiedere la sua nomina a direttore musicale del teatro milanese. Il protagonista indiscusso? Il maestro Daniele Gatti.

Il ruolo di direttore musicale è vacante dal 2005, quando se ne andò Riccardo Muti. Da allora è arrivato Daniel Barenboim che però si fregia del titolo di maestro scaligero, ruolo inventato per lui diverso da quello di direttore.
Già l’anno scorso Lissner aveva ammesso di cercare un direttore musicale e di essere in contatto con diversi ‘candidati’. Si fecero i nomi di Antonio Pappano, e anche quello del giovane Gustavo Dudamel, ma le vicende soprattutto economiche del teatro hanno frenato tutto.

E’ uscita qualche indiscrezione su un ruolo (ancora non da direttore musicale) da affidare al ventinovenne venezuelano che però è molto impegnato con la Los Angeles Philharmonic e l’orchestra giovanile Simon Bolivar delle quali è direttore musicale (senza contare l’orchestra sinfonica di Goteborg). Inoltre, la sua esperienza con il repertorio d’opera, soprattutto italiano, è abbastanza scarno. E questo è un problema che il milanese Gatti non ha. Anzi, per il concerto di Natale ha scelto proprio musiche verdiane che hanno scatenato l’entusiasmo dei loggionisti e anche dei lavoratori del teatro.


Così sul sito della voce del loggione è nata l’idea di una sottoscrizione perché Gatti diventi direttore musicale. "Chi si ostina a impedire questa nomina, di cui il teatro nel suo complesso ha bisogno, in ispecie l’orchestra - spiega un post - si assume una responsabilità grave".

Sulla pagina Facebook del teatro il dibattito è, invece, aperto e anche sul blog dei lavoratori del teatro sono apparsi una serie di commenti natalizi in tono: "ho chiesto a Babbo Natale il regalo di Daniele Gatti come direttore musicale. Spero che mi esaudisca".