Milano, 22 dicembre 2010 - Oltre trecento studenti hanno bloccando le vie del centro. È, infatti, partito poco dopo le 10 da largo Cairoli il corteo degli studenti che si erano dati appuntamento di fronte all’università Statale di Milano per protestare contro il disegno di legge Gelmini, oggi al vaglio del Senato. Dopo un’ora di assemblea i manifestanti, hanno deciso di muoversi in corteo lungo le circonvallazioni interna ed esterna per arrivare in viale Padova. Il corteo degli studenti universitari milanesi, non si è fermato alla sede della facoltà di Scienze politiche, come era previsto, ma ha deciso di proseguire il suo tragitto. I circa 300 manifestanti hanno quindi bloccato per diversi minuti piazza del Tricolore, mandando in tilt il traffico lungo viale Bianca Maria e scatenando la furia degli automobilisti bloccati in lunghe code.


ATIIMI DI TENSIONE - Pochi minuti dopo la partenza del corteo ci sono stati attimi di tensione con le forze dell’ordine n piazza San Nazaro in Brolo. Le forze dell'ordine hanno usato i manganelli per alcuni istanti contro un gruppo di manifestanti, alcuni armati di ombrello, partiti in corteo dalla Statale. Gli studenti hanno “forzato” un iniziale blocco predisposto dalla polizia. Sul posto stanno accorrendo numerosi agenti in tenuta anti-sommossa e varie camionette della polizia di Stato e dei carabinieri.


LA MANIFESTAZIONE - Il corteo degli studenti è stato guidato da uno striscione con la scritta ‘Siamo tutti in-daspo-nibili contro il profitto, fiducia nel conflitto’. Al ritmo di tamburi gli studenti urlano, riferendosi alla riforma Gelmini, “Se non cambierà, bloccheremo la città”.Gli studenti hanno preannunciato piccole azioni simboliche ma senza creare disordini per evitare che si ripetano gli scontri di Roma. Alcuni studenti si sono appesi alle giacche dei post-it con scritte contro la riforma tra cui “armati di cultura”, “il diritto allo studio è diritto costituzionale”, “il ricercatore precario chiede di fare ricerca”, “arresto preventivo della cultura”. 

BLITZ STUDENTI DI DESTRA - Questa mattina degli studenti di destra di Lotta studentesca contro la riforma Gelmini: in maniera simultanea i militanti del movimento hanno colorato di rosso l’acqua delle fontane di molte città (Milano, Firenze, Genova, Pisa, Massa Carrara, Lecce, Pesaro, Urbino, Catania), rosso “come il sangue degli studenti rimasti feriti o uccisi nelle loro scuole e rosso come le casse dell’istruzione pubblica”. A Roma colorata il ‘fontanone’ del Gianicolo, luogo simbolo della capitale.

SOLIDARIETA' DEGLI IMMIGRATI E DEGLI AUTOMOBILISTI- Si sono affacciati da finestre e balconi gli immigrati che vivono in viale Crespi e hanno applaudito gli studenti in corteo. In viale Crespi, dunque, una delle vie più multietniche di Milano racchiusa tra viale Monza e via Padova, gli studenti hanno raccolto la solidarietà dei cittadini immigrati ai quali hanno risposto al grido di "siamo tutti clandestinI". Molti anche gli automobilisti di viale Monza che, bloccati dai manifestanti in una via paralizzata, hanno risposto all’invito a suonare il clacson.