Milano, 4 dicembre 2010 - La notte scorsa, al Bar Pegaso di via Paolo Sarpi 60, nella Chinatown di Milano, è stato ucciso un cittadino cinese.  

Secondo le prime informazioni, all’interno del locale che si trova all’angolo tra via Paolo Sarpi e via Canonica è scoppiata una lite tra due gruppi di persone di nazionalità cinese. Ad un certo punto un uomo armato di coltello ha colpito più volte un altro e è scappato via. La vittima dovrebbe avere circa 40 anni ma sulla sua esatta identità stanno indagando i carabinieri.

In seguito alla rissa scoppiata, il Questore di Milano ha emesso un provvedimento d’urgenza, sospendendo per sei mesi la licenza per la conduzione dell’esercizio pubblico intestata a Y.W.B, nato a Chekiang nel 1966. La sospensione - è spiegato in una nota - è stata adottata a causa del grave fatto verificatosi e per scongiurare il pericolo che si ripetano altri episodi di violenza. Già nell’agosto del 2008, la licenza per la conduzione del Bar Pegaso era stata sospesa per cinque giorni, sempre a seguito di una rissa: anche in quella circostanza, i partecipanti si erano reciprocamente provocati ferite.  

 

RICCARDO DE CORATO - Il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato ha commentato: "In via Paolo Sarpi a Milano, nel quartiere ‘cinese’ l’anno 2010 si era aperto con un accoltellamento in via Aleardi, il 9 gennaio, e ora si chiude con un analogo episodio, così come nel 2009 erano stati 10 i casi contrassegnati dall’utilizzo di armi bianche nel quartiere. Questo a dimostrazione che nonostante le 73 operazioni della Polizia Locale in due anni per la sicurezza del quartiere e i ripetuti sequestri effettuati serve che da quelle parti le forze dell’ordine, a cominciare dalla guardia di finanza, operino più in profondità. E magari controllino gli anomali flussi finanziari che stanno dietro alle diverse attività illecite".