Milano, 30 novembre 2010 - Nella notte degli studenti legati ai manifestanti che hanno protestato  ieri in corteo contro il ddl Gelmini, hanno occupato l’Accademia di Brera. Al momento non è noto quanti siano e dove si trovino esattamente. L’azione sarebbe stata compiuta intorno alle 4 di stanotte.

In attesa del voto da parte della Camera del ddl Gelmini, la protesta degli studenti milanesi non si ferma. Da martedi mattina, dopo il lungo corteo durato circa 4 ore, i manifestanti sono tornati in piazza nel tardo pomeriggio. Una trentina hanno prima occupato la stazione di Rogoredo, poi hanno bloccato il traffico in piazzale Loreto, quindi si sono rifugiati nelle aule universitarie di via Santa Sofia, dove vengono presidiati dalle forze dell’ordine.

 

I CORTEI - Secondo gli attivisti del cantiere, dovrebbero essere stati otto i cortei per le strade della città, questa mattina. Un gruppo di studenti delle scuole superiori e dagli universitari è partito da largo Cairoli e ha sfilato lungo Foro Bonaparte. Tanti gli slogan come: ‘’Gelmini, Tremonti e Berlusconi bloccate la riforma". Un altro, lungo viale Monza e un altro ancora lungo via Carducci. Sulla facciata di una sede dell’Università Cattolica, sono state lanciate uova e petardi. Alcuni studenti hanno lasciato anche scritte anti-Gelmini sui muri del palazzo. Altri ragazzi hanno ‘conquistato’ il centro lambendo Piazza Duomo. Poi, si sono diretti verso via Orefici e verso la zona del Castello Sforzesco.

 

LE OCCUPAZIONI - Bloccato l'arrivo e la partenza dei treni per circa 20 minuti, questa mattina, a causa dell'occupazione dei binari da parte degli studenti. Occupate le stazioni Cadorna, garibaldi e Greco. Una decina di manifestanti che si è staccata da un corteo ha cercato, senza riuscirci, di entrare a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. A riferire del tentato blitz è stato il vicesindaco Riccardo De Corato: "Sapevamo che il tentativo ci sarebbe stato - ha riferito - e per questo eravamo pronti". I giovani hanno tentato di entrare da un ingresso laterale, che secondo De Corato è stato immediatamente chiuso. "Cercare di strumentalizzare le istituzioni in questo modo - ha commentato il vicesindaco - sinceramente mi sembra un po’ squallido". Presidio anche sul tetto di un edificio dell’Università Bicocca.

 

GLI SCONTRI - Polizia e studenti sono venuti in contatto lungo via dell’Orso all’incrocio con via Cusani. Una trentina di manifestanti, deviando dal percorso verso il Castello Sforzesco, si sono diretti correndo in direzione di via dell’Orso inseguiti dagli agenti in assetto antisommossa. Lì, hanno lanciato bottiglie di vetro, per questo le forze dell'ordine si sono viste costretti a caricare, manganellare e infine bloccare i ragazzi. Il corteo è quindi stato fermato in via Manzoni all’angolo con via Montenapoleone. Carabinieri e polizia in assetto antisommossa hanno fronteggiato a distanza gli studenti, in circa 500, di cui la prima fila con i caschi in tasca. Diverse le linee dei mezzi pubblici deviate, alcune stazioni metropolitane chiuse e il traffico in diverse zone è andato in tilt.