Milano, 29 novembre 2010 - Non si placano le polemiche al Lorenteggio per le frasi celebri di Mike Bongiorno che sono diventate luminarie. E ieri il sindaco Letizia Moratti, intervenuta alla festa di via organizzata da AscoLoren ha sottolineato che «alle polemiche, se fondate, si troverà una soluzione con i commercianti».

Di fatto le scritte di Mike campeggiano luminose ma nulla c’entrano con i simboli tradizionali del Natale. «Allegria», «Amici ascoltatori», «La uno, la due o la tre?» e c’è perfino la mitica signora Longari e, qualche metro dopo, pure un simpatico volatile. È una delle 60 opere selezionate per il Led-festival internazionale della Luce che si apre ufficialmente il 4 dicembre.

Opere di design. «Povertà di idee», tuona Laura Posani, una residente del quartiere. «Non capisco tutte queste polemiche - dice l’assessore all’Arredo Urbano, Maurizio Cadeo - ma sono pronto a spostarle se dietro c’è veramente una volontà popolare e non una strumentalizzazione politica». Poi l’assessore ammette che «le luci di Mike sono decontestualizzate, le avrei viste meglio davanti alla sede della Rai piuttosto che al Lorenteggio, rione che non c’entra nulla con il celebre presentatore e la sua storia televisiva».