Milano, 11 novembre 2010 - Luca Massari, il taxista di Milano picchiato un mese fa per avere investito e ucciso un cane, è morto attorno alle 11.15 di stamani. L’uomo era ricoverato in coma all’ospedale Fatebenefratelli del capoluogo lombardo. Le sue condizioni erano apparse subito disperate, con danni definiti fin dalle prime ore irreversibili. I medici hanno spiegato che Massari aveva una "patologia cerebrale molto grave" ed aveva "funzioni cerebrali praticamente nulle". E’ stato sottoposto ad interventi salvavita che però non sono serviti. L’arresto cardiaco, hanno spiegato, è "abbastanza frequente per persone che hanno subito questi tipo di lesioni". Il paziente, due giorni fa, aveva cominciato a respirare autonomamente e, pertanto, era stato portato nel reparto di chirurgia "con un percorso assolutamente corretto". Tra i colleghi tassisti, oggi è una giornata di lutto: tutti espongono una stoffa nera  fuori dalle proprie vetture.

I suoi organi verrano donati - Il sostituto procuratore di Milano, Tiziana Siciliano, si è recata all’ospedale Fatebenefratelli per dare l’autorizzazione all’espianto degli organi chiesto dai familiari della vittima.

Gli indagati accusati di omicidio volontario- In seguito alla morte di Luca passa da tentato omicidio a omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi l’ipotesi di reato a carico di Morris Ciavarella, 31 anni, Pietro Citterio, 26 anni e Stefania Citterio, commessa di 28 anni, arrestati dopo che lo scorso 10 ottobre avevano aggredito con calci e pugni il tassista perché aveva investito e ucciso il cane della fidanzata di Pietro Citterio.  

Venerdì alle 18: la fiaccolata -Gli abitanti del quartiere Antonini, dove si trova il luogo dell’aggressione al taxista, stanno organizzando una fiaccolata per venerdì alle 18. "E' il nostro messaggio di solidarietà al povero Luca - ha detto Luigi Donado, in rappresentanza degli abitanti della zona - Ed è anche la risposta a chi ci ha voluto disegnare come una zona criminale e poco sicura".
 

L'aggressione - Era stato massacrato di botte per aver travolto e ucciso un cane che, senza guinzaglio, aveva attraversato la strada. Un pestaggio brutale avvenuto il 10 ottobre scorso in Largo Caccia Dominioni di cui è rimasto vittima Luca Massari, un tassista, ricoverato in coma fino ad oggi all’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Il cocker camminava libero, senza guinzaglio. Improvvisamente scende dal marciapiede e attraversa di corsa la strada. Luca Massari, 45 anni, tassista da lunga data, single, cerca di inchiodare la sua auto, ma non ci riesce: il cane viene travolto. Massari scende disperato, cerca di capire in che condizioni è l’animale, cerca di chiedere scusa. Gli scappa la frase: "Mi dispiace molto, però se lo aveste tenuto al guinzaglio...". Ma per lui è la fine: viene colpito a calci e pugni e da quel coma non si sveglierà più.

 

Il fratelllo, Marco Massari - "Purtroppo oggi ci ha lasciato una grande anima, mio fratello". Così il fratello del tassista aggredito un mese fa a Milano e deceduto questa mattina all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, all’uscita dalla camera mortuaria. "Io queste persone non le conosco ma dico loro: non sapete cosa avete fatto, mi dispiace per voi".

Marco Massari e la fidanzata, solo ieri erano felici dei piccoli miglioramenti di Luca - "Il miglioramento che noi tutti aspettiamo - aveva detto il fratello - è un segnale, visivo, vocale, qualsiasi segnale, che per ora non c'è stato. Per adesso ho la sensazione che Luca sia in coma profondo, non vedo sofferenza, non sembra percepire il suo stato. E questa è la cosa buona, ma pensa ad essere intrappolato in un corpo così...". Inconsolabile la fidanzata Patrizia, che gli è stata accanto giorno e notte e già sognava di poterlo trasferire in una struttura di riabilitazione. Si aggrava la posizione degli aggressori di Massari, in carcere: ora sono responsabili di omicidio.

Roberto Formigoni, presidente della Regione - Cordoglio da parte del presidente della Regione Lombardia alla famiglia di Luca Massari. "La notizia - dichiara Formigoni - mi ha colpito nel profondo: è assurdo che un uomo possa morire in questo modo così barbaro. Mi voglio stringere al dolore della famiglia e delle persone che gli volevano bene e manifestare loro le mie più sentite condoglianze e quelle di tutta Regione Lombardia"
 

Matteo Salvini, esponente milanese della Lega Nord - Con un messaggio lasciato sulla propria pagina di Facebook, l’esponente milanese della Lega Nord Matteo Salvini si augura l’ergastolo per gli assassini di Luca Massari. "Un pensiero e una preghiera - ha scritto l’europarlamentare e consigliere comunale a Milano del Carroccio - per Luca Massari, milanese perbene. Per gli assassini il disprezzo e (spero) l’ergastolo, per i loro amici un futuro lontano (spero) da Milano". A poche ore dall’aggressione di Luca Massari, Salvini aveva invocato per i tassisti corsi e privilegiate nel rilascio del porto d’armi e la possibilità di detenere a bordo delle proprie auto spray urticanti e scacciacani.