Milano, 17 agosto 2010 - All'Idroscalo, dopo ottant’anni, tornano gli idrovolanti: quelli d’epoca a esibirsi, poi, da ottobre, un servizio turistico, su un aeromobile da venti posti che decollerà dal «mare dei milanesi» per tour volanti dell’archeologia industriale della Grande Milano e dintorni.

Nel mezzo, la rievocazione di una storica trasvolata alpina: quella di Jorge «Geo» Chavez, un aviatore franco-peruviano che nel 1910 partì da Briga, in Svizzera, a bordo di un monoplano Blériot XI, per raggiungere il campo volo di Taliedo, l’antenato di Linate. Frantumare l’ostacolo alpino era il chiodo fisso dell’epoca, piantato da una Expo milanese, l’Esposizione internazionale del 1906, tutta centrata sull’apertura del traforo del Sempione. Non riuscì a «Geo», che si schiantò dalle parti di Domodossola.

Ci riprova la Provincia, che il 23 settembre, a cent’anni esatti dal tentativo temerario e sfortunato dell’aviatore, farà volare sulle sue orme un sei posti d’epoca (ma più solido della libellula di «Geo», resti della quale sono conservati ai Museo della scienza e della tecnologia) con destinazione Linate. Ai comandi un generale dell’aeronautica, a bordo, probabilmente, anche il presidente della Provincia Guido Podestà.

Che intanto prepara, per domenica 19 settembre, la giornata degli idrovolanti, in occasione della festa per la chiusura della stagione estiva all’Idroscalo. Uno spettacolo, precisa il presidente, che «abbiamo inserito nel programma delle sobrie manifestazioni per il centocinquantenario», rivolto «alle migliaia di famiglie che, grazie alla riqualificazione e alla riapertura della balneazione trascorrono all’Idroscalo il loro tempo libero». Già prenotati un Sikorsky F38 e un Caproni Ca. 100 Idro, in partenza da due aeroclub lombardi, Palazzo Isimbardi sta dando la caccia a un rarissimo Savoia-Marchetti, come quelli usati da Italo Balbo per violare l’Atlantico.

Ci saranno anche esibizioni dei Canadair della Protezione civile e dei caccia dell’Aeronautica militare che organizza la manifestazione insieme alla Provincia (e al Museo della scienza e della tecnologia, che prepara giornate a tema), portando preziosi filmati che saranno proiettati nel corso di una quindici giorni dedicata al volo d’epoca, fino al 10 ottobre. Per spianare la strada ai primi itinerari in idrovolante in partenza dall’Idroscalo, gestiti da un aeroclub, che poi riprenderanno da aprile a giugno. I prezzi: 40 euro a persona per librarsi dall’acqua al cielo.