Milano, 4 agosto 2010 - Un presidio contro la privatizzazione dell’acqua davanti al Palazzo della Regione Lombardia, in via Filzi a Milano, e una lunga mail da inviare agli assessori regionali per elencare i motivi del no alla riforma. Sono queste le forme di protesta scelte dal Coordinamento regionale lombardo dei comitati per l’acqua pubblica.

I manifestanti si sono ritrovati oggi pomeriggio alle 17 davanti al Pirellone. Lo scopo, spiegano gli organizzatori, "è far desistere la giunta Formigoni dall’approvazione del progetto di legge". Progetto che è in discussione in giunta domani e, se approvato, "in Lombardia avremo la totale privatizzazione dell’acqua. Il rischio è che l’acqua di tutta la Lombardia finisca nelle mani di poche imprese private interessate solo a fare profitto".

Hanno fatto pervenire la loro adesione anche Luciano Muhlbauer, coordinatore cittadino del Prc ed ex consigliere regionale; la Federazione della Sinistra di Milano e la Cgil Lombardia. "I ladri di acqua preferiscono agire nell’ombra" ha dichiarato Muhlbauer, "e così, Formigoni avrà pensato che il 5 agosto, quando incombono le vacanze, potesse essere un ottimo giorno per un colpo di mano".