Milano, 11 maggio 2010 - Dodici lunghi anni di maltrattamento e botte. Ma oggi finalmente è finito il suo incubo. La vittima? Un’italiana di 43 anni che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare le ripetute violenze fisiche e psicologiche subite dal marito, P.A.H., 45 anni, nato a Cervia e residente con la moglie e la figlia di 7 anni in via Quinto Romano. L’uomo, consumatore abituale di droghe, è stato arrestato il 10 maggio alle 20.30 nel suo appartamento dopo la chiamata della moglie ai carabinieri.

 

 Il 45enne, con il vizio dell’alcol, aveva infatti trascorso il pomeriggio con gli amici e si era ripresentato a casa ubriaco. La moglie disoccupata, chiusa in casa con la figlia avuta dall’arrestato, ha sentito il marito sbattere ripetutamente i pugni sulla porta e non ha esitato a chiamare aiuto. Nell’ultimo mese l’atteggiamento violento di P.A.H., con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio, aveva spinto la donna ad avviare la separazione e a sporgere denuncia.

Lo scorso 14 aprile, la 43enne era stata trasportata all’ospedale San Carlo dopo essere stata picchiata per l’ennesima volta e la settimana successiva, il 20 aprile, aveva sporto la denuncia al Commissariato Lorenteggio. Un incubo durato troppo a lungo, che aveva costretto la prima figlia della donna, una 20enne avuta dal precedente marito, a trasferirsi a casa della nonna perché non sopportava i comportamenti del 45enne nei confronti della madre. L’uomo é ora stato arrestato con l’accusa di stalking e maltrattamenti in famiglia.