Milano, 4 maggio 2010 - Quattro condanne fino a 10 anni di reclusione e 6 assoluzioni. Si è chiuso così il processo milanese sulle infiltrazioni mafiose nell’Ortomercato di Milano, secondo filone di un’inchiesta più ampia del pm Laura Barbaini che ha già portato nei mesi scorsi a 14 condanne in appello fino a 14 anni e 4 mesi.

I giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Milano hanno condannato M,V. e A.M. a 10 anni di reclusione, a 7 anni e 8 mesi A.P., colui che gestiva all’interno dell’Ortomercato il night ‘For a King’, per conto, secondo l’accusa, di S.M. (già condannato in appello a 13 anni e 8 mesi di reclusione), nipote del boss calabrese G.M.. A 2 anni con pena sospesa è stato condannato invece G.B..

Al centro del processo c’era l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Gli altri 6 imputati, tra cui una funzionaria di banca accusata di riciclaggio, sono stati assolti. I giudici hanno riconosciuto anche il risarcimento dei danni a carico dei condannati (da definirsi in un giudizio civile) a favore della Sogemi, la società che gestisce il mercato ortofrutticolo, e del suo presidente Roberto Predolin, che si sono costituiti parti civili.