Milano, 19 aprile 2010 - Iniziati i lavori del tavolo Lombardia a palazzo Pirelli. Fra gli altri c'è la presenza del ministro Ignazio La Russa e di Mariastella Gelmini, alla sua prima uscita pubblica dopo la gravidanza; il viceministro alle infrastrutture, Roberto Castelli, i sottosegretari Luigi Casero e Paolo Romani; l’ad di expo 2015 Spa, Lucio Stanca, presidente di Regione, Roberto Formigoni, Provincia, Guido Podestà e il sindaco, Letizia Moratti. I lavori vertono in modo particolare sull’analisi del dossier di registrazione di Expo 2015.

 

Per il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’Expo è arrivato ad un «momento storico, decisivo», che richiede «grande responsabilità da parte di tutti». Queste le parole di apertura dei lavori. Formigoni ha rimarcato come il dossier di registrazione, che sarà consegnato a Parigi il 30 aprile, costituisca «l’adempimento formale necessario per ottenere in modo definitivo l’assegnazione dell’Expo alla città di Milano» e come sia stato «preparato con grande cura e completezza dalla società Expo 2015 ma costruito con il contributo di tutti i soci». L’esposizione, ha concluso, «è per la nostra gente, per il nostro popolo, il grande sogno per il futuro».

 

Dal governo sono arrivate parole importanti sulle opere, i cui finanziamenti, come ha spiegato Castelli, «sono stati garantiti per il 95%» e nonostante «i tempi stretti, siamo in condizione di far partire le opere, sarà una primavera caratterizzata dall’apertura dei cantieri». Si è parlato anche del futuro della Rai a Milano, che con la scadenza del contratto d’affitto del sito di via Mecenate nel 2015, potrebbe «avere un grande centro di produzione in Lombardia, una Saxa Rubra 2, con 60mila metri quadri dedicati al pubblico servizio», come ha raccontato Romani. La Moratti ha illustrato le eredità dell’Expo: «Ci sarà un parco da 800 ettari, il più grande d’Europa. Dei 110 ettari del sito, invece, 53 saranno verde o saranno dedicati alle vie d’acqua».

 

Il dossier, ha ricordato Stanca, «è composto da 552 pagine divise in 10 capitoli» ed è «di grande qualità». «I contatti preliminari con gli Stati mostrano grande interesse. Per la prima volta il sito stesso è un’esposizione del tema, con una monumentalità paesaggistica, con una concezione diversa di Expo in cui contenitore e contenuti non sono distanti». Rimane ancora da stabilire il tema delle aree, su cui sono ancora in corso le trattative per decidere se avanzarel’acquisizione dagli attuali proprietari o se limitarsi ad un diritto d’uso.