Milano, 11 febbraio 2010 - L’Eni e la Regione Lombardia hanno avviato una collaborazione per la distribuzione sperimentale di un nuovo tipo di gasolio a ridotto impatto ambientale, che permette una riduzione media delle polveri sottili del 30-40%. L’intesa, e’ stata presentata dal presidente della regione Roberto Formigoni e l’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni.

 

Questo nuovo diesel sarà in distribuzione in 50 punti vendita del comune di Milano, dislocati all’interno della città: sulle tangenziali e sui tratti di raccordo autostradali inclusi nell’anello delle tangenziali. In via promozionale, per due mesi, il prezzo del nuovo carburante sarà uguale a quello del comune gasolio. Una volta completata la sperimentazione, il nuovo diesel prodotto nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgundi, in provincia di Pavia, sarà venduto a prezzi allineati ai carburanti definiti ‘premium’ dal gruppo del Cane a Sei Zampe, quelli cioè a maggior percorrenza come il BluDiesel Tech.
 

 

Formigoni ha annunciato che l’azienda di trasporto cittadina, l’Atm, ha accettato di utilizzare il nuovo gasolio ‘’su una parte significativa della propria flotta’’. Per avere un’idea dell’impatto potenziale sulle emissioni di un gasolio a minor emissione, bisogna considerare che in regione a fine 2009 risultano immatricolati 7,1 milioni di veicoli totali, 3 milioni dei quali sono diesel. Di questi 1,5 milioni sono nella zona più critica (A1) per l’inquinamento. Regione Lombardia, comunque, effettuera’ un monitoraggio attraverso Arpa delle emissioni.

 

‘’Questo gasolio consente un sostanziale abbattimento delle polveri sottili e non a caso l’abbiamo chiamato ‘Formula Milano - ha spiegato Scaroni -. Nei prossimi due mesi come aiuto della nostra azienda ad abbattere le polveri milanesi venderemo questo gasolio allo stesso prezzo del normale, dando un contributo anche economico a fronteggiare l’emergenza inquinamento’’.

 

Completata la fase sperimentale, Eni ritiene di poter produrre tra quattro mesi questo gasolio anche nella raffineria di Taranto per poterlo distribuire nel resto d’Italia. Nel corso della presentazione è emerso che un carburante analogoviene attualmente usato fuori dall’Europa, solo in California e viene prodotto da Chevron. 

 

Giovedì, invece, si era parlato della pulitura delle strade, o meglio del "lavaggio" delle strade, sempre per affronatre il problema inquinamento. Maurizio Baruffi, consigliere comunale del Pd, ha espresso qualche perplessità: “L’idea non è sbagliata di principio, ma ci sono due controindicazioni. La prima è che l’esperimento è stato già fatto da Amsa durante la giunta Albertini, quando assessore all’ambiente era Zampaglione e non ha dato risultati positivi. La seconda è che se gela si rischiano molti incidenti stradali e scivolate dei pedoni nelle notti invernali o nel primo mattino. So che qualcuno propone di mettere del sale o del liquido antigelo nell’acqua per non farla ghiacciare ma questo pone il problema dei costi e dello smaltimento in falda del liquido o dell’effetto corrosivo del sale sull’asfalto”. Baruffi ha ricordato quindi proprio l’intervento dell’allora assessore Domenico Zampaglione che nel 2003 spiegava gli scarsi risultati della sperimentazione del lavaggio delle strade per abbattere le polveri sottili.