Milano, 28 gennaio 2010 - Domenica blocco totale del traffico a Milano per combattere lo smog. La decisione è arrivata stamattina, dopo un vertice in Regione, ed è stata annunciata dal sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti. Il blocco, che partirà alle 10 per terminare alle 18, riguarderà tutte le auto fatta eccezione per quelle elettriche, a gpl e a metano, oltre a quelle del personale medico e dei ministri di culto.

Alla riunione hanno partecipato, oltra a Moratti, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e l’assessore al traffico della Provincia, Giovanni di Nicola. A Milano da 17 giorni consecutivi viene superato il valore limite per l’inquinamento da Pm10.

Regione Lombardia ha anche deciso di raddoppiare lo stanziamento a favore dei Comuni per i controlli sull’inquinamento. Quindi, si passerà da uno a due milioni di euro. E da lunedì primo febbraio i mezzi Diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato (finora esclusi per deroga) potranno accedere nell’area Ecopass di Milano pagando 5 euro nonostante il blocco del traffico deciso per domenica.

Secondo il piano di intevento messo appunto dalle Istituzioni locali, l’estensione dell’Ecopass ai Diesel Euro 4 sarebbe dovuto scattare al ventesimo giorno di livello delle pm10 superiore ai 59 microgrammi per metro cubo. Come ha spiegato il vicesidanco Riccardo De Corato, prima di prendere questa decisione, è stato considerato il fatto che l’inquinamento dell’aria è ‘fuorilegge' dallo scorso 12 gennaio, che sono quindi 17 i giorni di sforamento, che le previsioni meteo non promettono condizioni climatiche favorevoli al calo delle polveri sottili e, soprattutto, che l’amministrazione necessita di due, tre giorni per informare i cittadini e tarare il sistema ecopass inserendo il pagamento per la nuova categioria di mezzi.

 

LETIZIA MORATTI - Come spiegato dal sindaco, se si arriverà a 20 giorni consecutivi di sforamento dei limiti di Pm10 nell’aria, saranno sottoposti al pagamento di Ecopass anche i veicoli diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato, oggi esentati per deroga. L’abolizione dell’esenzione per questa categoria di mezzi durerà fino al terzo giorno in cui il livello di Pm10 sarà tornato sotto i livelli di guardia, vale a dire sotto i 50 microgrammi per metro cubo.

 

ROBERTO FORMIGONI - Il presidente della Regione ha voluto sottolineare che "non siamo baluba, non siamo affatto la maglia nera d’Italia e d’Europa rispetto all’inquinamento. Non siamo soddisfatti completamente della situazione ma sono stati fatti in questi anni dei passi in avanti, abbiamo fatto il nostro dovere. La Regione negli ultimi anni ha distribuito 104 milioni di euro in incentivi per cambiare la macchina e quindi per diminuire l’inquinamento". E ha continuato: " Non è il caso di fare allarmismi, l’aria che respiriamo oggi è migliore di quella di cinque anni fa e di quella di dieci anni fa. Sia Londra che Parigi hanno livelli di inquinamento superiori al nostro. Noi non produciamo molto inquinamento ma le condizioni climatiche non ci aiutano e quindi ristagna molto di più che in altri luoghi. Le misure strutturali che abbiamo preso funzionano, in Lombardia abbiamo una zona a traffico limitato che è il doppio di quella di Londra".

Inoltre, Formigoni ha chiesto un impegno da parte dei cittadini: "Il mio è un invito ad usare i mezzi pubblici e ad abbassare le ttemperature nelle case e negli uffici. Questo vale anche per il Palazzo Pirelli dove la temperatura è di 20 gradi, e non di 24 come hanno scritto alcuni giornali con termometri improvvisati, e dove il riscaldamento è fatto attraverso ‘pompe di calorè che sono ad emissione zero".

 

GIOVANNI DE NICOLA - L’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti che questa ha rappresentato al Pirellone il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, oggi diretto ad Auschwitz a bordo del treno sul quale stanno viaggiando 600 studenti milanesi per visitare il campo di sterminio simbolo della Shoah, è così intervenuto in merito alle misure antismog adottate nell’ambito di un vertice istituzionale. “L’incontro odierno ha confermato la piena sintonia fra tutti gli Enti coinvolti nella lotta all’inquinamento in merito alla necessità di accelerare la realizzazione degli allungamenti verso l’esterno di Milano delle Metropolitane esistenti, la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà di nuove linee della Metropolitana e la costruzione di nuove metrotranvie. La Provincia, che, nel quadro delle risposte strutturali da dare allo smog, ritiene prioritario il potenziamento del trasporto pubblico su ferro, si impegnerà con tutte le sue forze per cogliere l’obiettivo costituito dalla realizzazione nel medio termine (cinque anni al massimo) anziché nel lungo delle grandi opere auspicate da oltre tre milioni di milanesi”.

 

FILIPPO PENATI - Il candidato Pd al Pirellone non condivide la misura del blocco domenicale di otto ore delle auto: ‘’Non sono convinto che il blocco di otto ore della circolazione sia risolutivo e credo che nessuno possa ritenersi con la coscienza a posto, ma è un segnale che si è usciti dall’ ideologia che affermava che quell’ecopass, così come applicato dal sindaco Moratti dopo estenuanti trattative che avevano partorito un topolino, doveva essere risolutivo di tutti i problemi’’. Quindi ha commentato la decisione presa dal vertice antismog di oggi come ‘’un segnale del bisogno di intervenire su più fronti. Quel blocco non è sufficiente - ha detto - ma è la prima presa d’atto che qualcosa bisogna fare’’.

Il candidato alla presidenza della Regione ha presentato alcune proposte: “Se toccherà a me guidare la Regione, mi impegno a portare 100 milioni all’anno, 500 nei prossimi cinque anni, in aggiunta al miliardo e mezzo che già oggi viene stanziato per il trasporto pubblico nel suo complesso. Bisogna investire sul rifacimento dei treni”, ha detto Penati, lamentando il “ritardo spaventoso” nella consegna dei nuovi treni. “Poi bisogna riorganizzare complessivamente il sistema del trasporto. La proposta che noi facciamo è: si esca dalla gestione. E’ sbagliato aver costituito il nuovo carrozzone al 50% tra Nord e Trenitalia. Si mettano a gara le tratte e ci sia la concorrenza: chi offrirà il miglior servizio, la migliore qualità del trasporto sarà il gestore anche in Lombardia, così come viene fatto in Piemonte”.

Un biglietto unico che permetta di usare mezzi diversi, anche attraverso province diverse. E’ questa un’altra delle proposte in termini di trasporti avanzate da Penati, che ha lanciato anche l’idea degli Stati generali della mobilità “per cominciare a vedere come si riorganizza, come si investe, come si utilizzano al meglio le risorse: "Bisognerebbe che ci sia un impegno a chiedere al governo che ci sia un riequilibrio rispetto ai soldi che lo Stato destina alle infrastrutture”.

 

LEGAMBIENTE - Il presidente lombardo del movimento ambientalista Damiano Di Simine ha commentato i provvedimenti presi contro lo smog: "L’abolizione delle deroghe all’Ecopass non puo’ essere solo un provvedimento dettato dall’ emergenza. Sono due anni che chiediamo il potenziamento dell’ ecopass, come primo passo per una revisione delle politiche della mobilità in tutta la Lombardia’’.

Damiani ha invece accolto con favore il blocco del traffico deciso per domenica, pur ammonendo che non puo’ essere considerato un provvedimento risolutivo. ‘’Cerchiamo almeno di valorizzare questa domenica a piedi per il suo aspetto educativo visto che non credo che sara’ determinante ad abbassare i livelli di inquinamento. Da sempre noi sosteniamo di introdurre le domeniche a piedi in primavera, come occasioni per riscoprire la bellezza della nostra citta’ e nuove opportunita’ di socializzazione’’.

 

PIERFRANCESCO MAJORINO - Il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Milano propone di "prevedere da subito in tutta l’attuale area ecopass la conversione in ‘congestion charge', cioè il principio per cui paghino tutti, eventualmente intensificando le tariffe in relazione alla classe del veicolo e di destinare i proventi di tale intervento esclusivamente al potenziamento del trasporto pubblico". Il partito democratico chiede poi di "rendere gratuiti i parcheggi di interscambio per i cittadini provenienti dalla provincia, di raddoppiare immediatamente la pedonalizzazione del centro per creare un’isola pedonale più ampia e di prevedere la domenica a piedi per tutto l’anno".

 

DAVIDE BONI - Il capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale lombarda ha detto: “Positivo il tavolo tenutosi tra la Regione, il Comune e la Provincia per fronteggiare in maniera congiunta un tema estremamente importante. A differenza di tante altre Regioni, che non sanno neppure come affrontare lo smaltimento dei propri rifiuti, con conseguenza ambientali disastrose, la Lombardia ha comunque sempre dimostrato di avere a cuore questo importante aspetto”.

“Il fatto di sostenere anche gli enti locali, in un momento di difficoltà economica - ha continuato Boni - per rilanciare le politiche ambientali dei comuni lombardi, incentivandoli a controllare le auto e tenere sotto controllo la temperatura degli edifici, segna un cambio di passo significativo e responsabile”. “Accanto a provvedimenti importanti, resta comunque il problema di intervenire per potenziare i mezzi pubblici sul territorio, che consentirebbe di migliorare la mobilità per cittadini e pendolari - ha concluso - senza che questi siano costretti a ricorrere all’uso dell’auto”.