Negozi in Galleria, il Comune farà ricorso al Consiglio di Stato

Il Comune di Milano ha deciso di fare ricorso contro la sentenza del Tar della Lombardia. Il tribunale aveva bocciato la delibera con cui erano stati raddoppiati i canoni per chi subentra

4 - L'ottagono della Galleria

4 - L'ottagono della Galleria

Milano, 29 agosto 2014 - La Giunta comunale milanese ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Lombardia sulla delibera riguardante le "linee di indirizzo per la regolamentazione dei subentri nei locali ad uso commerciale in Galleria Vittorio Emanuele, nel corso della concessione".

Il tribunale amministrativo regionale ha bocciato con una sentenza la delibera del 2012, approvata dal Consiglio comunale, con cui sono state riscritte le linee guida per le cessioni dei contratti di affitto in corso in galleria Vittorio Emanuele, con un raddoppio dei canoni per chi subentra, in seguito alla quale sono subentrati marchi come Prada, Versace e Armani.

 Il Comune - si legge in una nota - ritiene "necessario e opportuno impugnare la sentenza del Tar e appellarsi al Consiglio di Stato con istanza cautelare: ciò al fine di ottenere una pronuncia che tuteli l'Amministrazione anche dal punto di vista delle procedure da attuare".

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