Venerdì 19 Aprile 2024

Città metropolitana, Consiglio approva lo statuto. Pisapia: "Tappa fondamentale"

Nel voto, favorevoli il sindaco e i consiglieri di centrosinistra, Forza Italia e Ncd. Contraria la Lega, mentre FdI si è astenuta. Non hanno partecipato i due consiglieri della lista civica. Il testo uscito da 17 ore di confronto su oltre 200 emendamenti sarà sottoposto ora al voto della Conferenza dei Sindaci che si riunirà a Palazzo Isimbardi lunedì

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia

Milano, 18 dicembre 2014 - Nella notte tra mercoledì e giovedì, il Consiglio metropolitano di Milano ha approvato lo Statuto della Città metropolitana con 18 voti favorevoli (il sindaco Pisapia, i consiglieri di centrosinistra, Forza Italia e Ncd), due contrari (Lepore e Fusco della Lega Nord)) e un astenuto (Osnato di Fratelli d'Italia). Due consiglieri (Cappato e Biscardini) presenti in aula non hanno partecipato alla votazione. il voto finale si è tenuto alla 1.45 al termine di una seduta durata quasi 17 ore in cui si è concluso l'esame degli oltre duecento emendamenti presentati. Il testo dello Statuto sarà sottoposto al voto della Conferenza dei Sindaci che si riunirà a Palazzo Isimbardi lunedì 22 dicembre, rispettando così il termine della fine del 2014 per l'approvazione definitiva dello Statuto.

Tra gli obiettivi programmatici della Città metropolitana si legge nello Statuto, c'è "lo sviluppo strategico del territorio, lo sviluppo sostenibile, la qualità urbana diffusa, la promozione della cultura, dei talenti e della qualità della vita sociale. La Città Metropolitana garantisce uguaglianza di trattamento alle persone e alle formazioni sociali nell'esercizio delle libertà e dei diritti, contrastando ogni forma di discriminazione e garantendo condizioni di pari opportunità tra donne e uomini, in ogni campo". Lo Statuto prevede poi numerose forme di partecipazione dei cittadini attraverso interrogazioni, istanze o petizioni oltre alla possibilità di deliberazioni di iniziativa popolare. Sono, inoltre, previsti - secondo specifiche modalità - referendum consultivi, propositivi e abrogativi.

Organi della Città metropolitana sono il Sindaco metropolitano, il Consiglio metropolitano e la Conferenza Metropolitana. Il Sindaco metropolitano è eletto a suffragio universale, come il Consiglio metropolitano, e resta in carica cinque anni. L'elezione diretta è subordinata ad alcune condizioni previste dalla Legge, fino al verificarsi delle quali il Sindaco del Comune capoluogo esercita di diritto questa funzione mentre il Consiglio metropolitano viene eletto con un suffragio di secondo livello. Il Consiglio Metropolitano rimane in carica fino alle elezioni del Comune capoluogo. Il testo completo dello Statuto sarà disponibile sul sito web della Provincia di Milano e su quelli dei Comuni che compongono la Città Metropolitana di Milano.

 

PISAPIA: "STATUTO TAPPA FONDAMENTALE" - "L'approvazione a larga maggioranza dello Statuto della Città Metropolitana da parte del Consiglio Metropolitano è una tappa fondamentale in vista della piena operatività di questa nuova istituzione che partirà il primo gennaio. Nei prossimi giorni la Conferenza dei Sindaci dovrà dare il via libera definitivo e in questo modo sarà rispettato l'impegno che avevamo preso per un'approvazione definitiva dello Statuto entro la fine del 2014" Queste le parole di Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano e Sindaco Metropolitano, che ha presieduto l'assemblea notturna del consiglio metropolitano fino al voto finale, commenta l'approvazione dello Statuto della Città Metropolitana."In queste settimane c'è stato un dibattito serio - prosegue Pisapia - all'interno del Consiglio Metropolitano che ha portato a un testo che regola in modo approfondito la vita della nuova Istituzione. Voglio sottolineare in particolare la decisione di introdurre l'elezione diretta del Sindaco Metropolitano, quando ci saranno le condizioni previste dalla Legge, e la grande apertura a diverse forma di partecipazione attiva da parte dei cittadini". "Questa notte è stato fatto il primo passo, un passo importante perchè la Città Metropolitana è una grande occasione. È però fondamentale che ci sia maggiore chiarezza sulla delicata questione delle risorse e delle funzioni perché è evidente che senza fondi adeguati c'è il rischio di non poter soddisfare i bisogni e le aspettative dei cittadini. In tempi brevi poi devono essere risolte alcune questioni molto urgenti, a partire da quella relativa ai lavoratori precari. Rimango comunque fiducioso che si possa trovare una soluzione che permetta alla Città Metropolitana di avviare al meglio il suo percorso", conclude Pisapia.