'Cenacolo', accordo con Bicocca e Politecnico per salvaguardia dell'opera d'arte

Una serie di attività congiunte di studio finalizzate a un miglioramento delle condizioni conservative del capolavoro di Leonardo da Vinci

Milano, il Cenacolo Vinciano (Foto Newpress)

Milano, il Cenacolo Vinciano (Foto Newpress)

Milano, 11 febbraio 2016 - Arte e ricerca scientifica unite per migliorare la conservazione dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e la fruizione del Museo del Cenacolo Vinciano. Le Direzioni del Polo Museale della Lombardia e del Museo del Cenacolo Vinciano hanno deciso di avviare una serie di attività congiunte di studio, ricerca scientifica e tecnologica finalizzate a un miglioramento delle condizioni conservative dell’opera leonardesca, attraverso l’inserimento di una seconda e, successivamente, di una terza unità di trattamento dell’aria.

L'obiettivo è sia migliorare le condizioni all'interno del Refettorio - dove è conservata L'Ultima Cena di Leonardo da Vinci - sia garantire la presenza di un sistema di emergenza in caso di particolari condizioni di inquinamento atmosferico o di guasto o mal funzionamento dei dispositivi già in uso. I ricercatori del Laboratorio di Chimica dell'Ambiente e dei Beni culturali dell'Università di Milano-Bicocca effettueranno l'indagine del particolato atmosferico sia all'interno sia all'esterno del Refettorio, mentre il gruppo di ricerca del Politecnico coordinato dal professor Cesare Joppolo, docente di Fisica Tecnica Ambientale e di Impianti per Ambienti a Contaminazione Controllata, si occuperà dei sistemi per il controllo molto sofisticato e attento delle condizioni microclimatiche e di qualità dell'aria nel percorso espositivo e, in particolare nel Refettorio, che sarà trasformato in una sorta di grande teca.  Una decina di anni fa, lo stesso gruppo di ricerca studiò e curò la realizzazione del sistema per il controllo dell'umidità e dei contaminanti nella teca che al Louvre ospita la Monna Lisa di Leonardo.

Un altro gruppo di ricerca del Politecnico, coordinato dal professor Federico Bucci, docente di Storia dell'Architettura contemporanea, si occuperà invece dello studio del nuovo allestimento del «Museo del Cenacolo» in relazione sia alla percezione e alla comprensione dell'opera, sia a una riorganizzazione del percorso di visita. In questa luce, il Polo Museale della Lombardia ha avviato una serie di attività che saranno ospitate nel Museo del Cenacolo. Nei mesi di dicembre 2015 e febbraio 2016 sono stati sottoscritti tre protocolli d’intesa con istituti dediti alla ricerca scientifica e all’evoluzione delle tecnologie, al fine di provvedere a una gestione migliore e più consapevole del sito museale e per lo studio di implementazione del HVAC (Heating Ventilation and Air Conditioning System). 

Oltre al Politecnico di Milano e all’Università di Milano-Bicocca, partecipa alle attività di ricerca anche la City University di Hong Kong, School of Energy and Environment (referenti: prof. Zhi Ning e prof. Peter Brimblecombe), per il controllo e lo studio delle relazioni tra condizioni indoor e outdoor, per il controllo della qualità dell’aria, con particolare riguardo ai gas inquinanti.

"Questa importante duplice intesa con gli atenei milanesi – ha commentato Stefano L’Occaso, direttore del Polo Museale Regionale della Lombardia – va a consolidare il rapporto tra il Museo del Cenacolo Vinciano, ove si conserva la celeberrima quanto fragile Ultima Cena di Leonardo, e il mondo della ricerca. L’accordo ci consente di avere il conforto di altissime professionalità, per una maggior consapevolezza nella conservazione dell’opera, anche in previsione di una diversa e miglior fruizione da parte del pubblico. La regia di questa complessa operazione spetterà alla direttrice del Museo, Chiara Rostagno". "Si tratta di un accordo importante – ha proseguito Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-Bicocca – perché è la prima volta che si attiva una collaborazione concreta tra università e sistema museale in Lombardia. L’Ultima Cena è uno dei simboli mondiali di Milano e siamo orgogliosi di contribuire con le nostre conoscenze scientifiche a migliorarne la conservazione e la fruibilità".  Giovanni Azzone. rettore del Politecnico di Milano ha concluso: "Siamo orgogliosi di sancire con questo accordo il nostro rapporto di cooperazione con il Polo Museale della Lombardia e di poter così mettere, in modo continuativo e mirato, le nostre competenze scientifiche e tecnologiche a servizio di una delle opere rinascimentali più amate al mondo, l’Ultima Cena, contribuendo a rendere Milano sempre più attrattiva e competitiva, anche da un punto di vista turistico e culturale".

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