Caserma Mameli occupata, al via lo sgombero

L'edificio era stato occupato dagli squatter il 14 marzos sorso. La notizia di oggi è arrivata dal profilo Facebook del Pirata Riot Club. Una ventina di anarchici protestano all'esterno. Esulta il centrodestra

Sgombero Caserma Mameli occupata

Sgombero Caserma Mameli occupata

Milano, 30  marzo 2015 - Questa mattina, le forze dell’ordine hanno iniziato lo sgombero dell’ex caserma Mameli di viale Suzzani, occupata lo scorso 14 marzo dagli squatter del Pirata Riot Club.  La notizia è stata diffusa dagli stessi attivisti sulla loro pagina Facebook. 

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Posted by Proprietà Pirata Riot Club on Domenica 29 marzo 2015

Al momento dell'intervento delle forze dell'ordine, c'erano una quindicina di squatter. Saputo dello sgombero, una ventina di anarchici sono arrivati di fronte alla struttura, vigilata dalle forze dell'ordine, per protestare. Ma non ci sono state tensioni di alcun tipo: gli occupanti hanno provveduto a caricare e portare via le proprie masserizie. Il grande edificio militare è in disuso e in stato di grave degrado. L'anno scorso il ministro della Difesa e i sindaci di Roma, Milano e Torino, avevano firmato un protocollo che affidava ai comuni le grandi caserme cittadine. Per Milano si tratta di Piazza d'Armi (via delle Forze Armate), caserma Mameli (via Suzzani), e magazzini Baggio (via Olivieri). Allora Pisapia dichiarò che questi spazi sarebbero stati utilizzati per interventi di edilizia convenzionata.

Dopo le proteste, le richieste d'intervento e le manifestazioni con i residenti della zona, il centrodestra milanese esulta per questo sgombero: "Oggi è il grande giorno della cacciata degli squatter". "La città rischiava di avere un altro Leoncavallo - commenta ad esempio il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato -, ci mancava solo che pure la ex caserma Mameli venisse usata come centro sociale abusivo". Concorda il collega Massimiliano Bastoni (Lega): «È stato accolto il nostro appello lanciato settimana scorsa al Questore di Milano affinché la struttura venisse restituita al più presto ai milanesi e agli ex bersaglieri. Oggi è un giorno di festa per tutte le persone per bene e per chi sta dalla loro parte"

In merito allo sgombero, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli ha ringraziato le forze dell`ordine: "Un intervento che era stato programmato nel Comitato ordine e sicurezza e grazie a Cassa depositi e prestiti per aver messo a disposizione la vigilanza come da nostre richieste". "Noi preferiamo lavorare alle soluzioni senza urlare e alzare la tensione e per questo fin dall'inizio abbiamo collaborato con il Prefetto, il Questore oltre che con la proprietà per giungere al risultato di oggi, giusto e opportuno per la città" ha proseguito Granelli, sottolineando che "auspico che il privato, continuando nella collaborazione intrapresa quest'autunno, possa giungere alla riqualificazione condivisa con il Comune e restituire l'area alla città dopo i lunghi anni di degrado".

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