Casa Milan, l'abbraccio dei tifosi a Inzaghi: "Tornare al Dna rossonero" - FOTO

Inzaghi e squadra hanno incontrato i tifosi in via Aldo Rossi: "Speravo di allenare il Milan, la squadra dei miei sogni. Ai ragazzi ho fatto l'esempio dell'Atletico, la rabbia dei tifosi deve essere la nostra". La presentazione con Barbara Berlusconi e Adriano Galliani di Francesca Cozzi

Barbara Berlusconi con Adriano Galliani (C) e Filippo Inzaghi (Ansa)

Barbara Berlusconi con Adriano Galliani (C) e Filippo Inzaghi (Ansa)

Milano, 10 luglio 2014 - Ecco Pippo Inzaghi. Ecco una delle punte più incisive della storia del nostro calcio che si siede sulla panchina del Milan con il compito di riportarlo in alto. Oggi è stato presentato alla stampa ufficialmente in Casa Milan insieme ai due amministratori delegati.

LE PRIME PAROLE DI INZAGHI - "Il primo ringraziamento va al presidente. Speravo in cuor mio di allenare il Milan. È stata la squadra dei miei sogni. Io oggi divento allenatore del club più titolato al mondo. Daró tutto me stesso e spero di essere all'altezza. Voglio ricreare il dna del Milan. La voglia di allenarsi con il sorriso, bisogna ricreare un gruppo importante di uomini veri con un allenatore vero. Per me la sincerità è fondamentale. Le regole che chiedo sarò il primo a rispettarle. Ma pretendo che i giocatori svolgano una vita da atleta. Gli ex compagni saranno un vantaggio. Voglio il rispetto del mio ruolo, dei miei collaboratori, della maglia che portano. Attingo dagli allenatori che ho avuto, Ancelotti è l'emblema ma io non copio nessuno. Ai tifosi dico che sarà una squadra che lotterà perché chi non lotta non fa parte del mio Milan. Balo? Sono sereno, le critiche devono solo fortificarlo. Io ho subito critiche anche ingiuste ma mi hanno aiutato a crescere. Ha chiesto un preparatore una settimana prima e per me è fondamentale. Sono molto autocritico, forse anche troppo. Ma mi metto in gioco, l'esperienza della Primavera mi ha fortificato. Diventerò anche psicologo, ma sarò leale. Voglio un Milan propositivo gli avversari devono avere paura di giocare a San Siro. Ci vuole pazienza perché non ho la bacchetta magica, ma ci lavoreremo. Ai ragazzi ho fatto l'esempio dell'Atletico. Non si aspettavano di poter battere Barcellona e Real. La rabbia dichiarata dai tifosi è la stessa che voglio vedere nei ragazzi".

Anche Galliani dà l'in bocca al lupo a Inzaghi: "E' il 21esimo raduno dell'era Berlusconi con 28 trofei in 28 anni. Inizia il 29esimo anno e dobbiamo tenere il passo per questo abbiamo scelto Inzaghi. Un giocatore straordinario con una mania per il calcio. Non ha ancora preso un etto, è ancora mentalmente concentrato. Gli abbiamo disegnato la strada e lui la sta percorrendo bene. Da allenatore ha fatto bene. La scelta di Berlusconi è stata giusta. Io sono innamorato di Pippo Inzaghi. L'atmosfera a Milanello è positiva si respirava coesione cosa che non accadeva da tempo e siamo sicuri che con Pippo ce la faremo, ci riporterà in Champions. In bocca al lupo Pippo".

Poi le speranze di Barbara Berlusconi: "Pippo è un fidelizzare di passione e può essere un veicolo di promozione per il Milan. Siamo allineati su tutto il piano commerciale con lui. Ha portato entusiasmo e rigore nel settore giovanile: il torneo di Viareggio è la dimostrazione delle sue qualità. Mi aspetto molto da El Shaarawy dopo l'infortunio. È un ottimo talento e spero possa trascinare la squadra".

L'EVENTO - Festa grande per il Diavolo nel pomeriggio della presentazione ufficiale della squadra e del nuovo allenatore Pippo Inzaghi. La piazza antistante la nuova sede si è per la prima volta gremita di centinaia di tifosi, con la Curva Sud presente come da tradizione. E proprio gli ultras hanno intonato cori al tecnico esordiente su una panchina di Serie A: SuperPippo Inzaghi, sempre nel cuore dei fedeli rossoneri.

Un ingresso trionfale alle 16 e un vero e proprio bagno di folla. Capofila Barbara Berlusconi (con la maglia del Milan e Adriano Galliani poi Inzaghi e la squadra con Montolivo in stampelle.
Dopo le foto sulla gradinata, la passerella tra la folla. Affettuoso l'abbraccio dei tifosi nei confronti della figlia del patron bloccata per foto e autografi dai rossoneri presenti. Dura invece la contestazione a Galliani nel comunicato presentato dalla Sud.

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