'Casa Manzoni', riaprono spazi dopo restauro e riqualificazione

Sono stati riordinati e selezionati gli arredi, le opere d'arte e i volumi e ricollocati in un nuovo percorso espositivo per temi. Tra questi, oltre alle immagini dell'autore, della sua famiglia e all'iconografia dei 'Promessi sposi' e dei luoghi manzoniani, è compresa anche una sezione dedicata al ' Manzoni botanico'. Oggi visite gratuite

Casa Manzoni

Casa Manzoni

Milano, 6 ottobre 2015 - Rinasce "Casa Manzoni", la dimora nella quale lo scrittore e la sua famiglia vissero dal 1813 fino al 1873. E così, al termine dei lavori di restauro e riqualificazione sostenuti da Intesa San Paolo in convenzione con la fondazione Centro nazionale studi manzoniani, la riapertura al pubblico è prevista per oggi alle 18 e le visite sono gratuite. L'intervento si è svolto sulla base di un progetto dello studio De Lucchi in vista di una rinnovata programmazione dell'offerta rivolta agli studiosi e ai visitatori. Sono stati riordinati e selezionati gli arredi, le opere d'arte e i volumi e ricollocati in un nuovo percorso espositivo per temi. Tra questi, oltre alle immagini dell'autore, della sua famiglia e all'iconografia dei 'Promessi sposi' e dei luoghi manzoniani, è compresa anche una sezione dedicata al ' Manzoni botanico' (lo scrittore era anche un conoscitore della materia).

"Restituiamo casa Manzoni alla città e al mondo", commenta l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno: "Manzoni è stato il più grande scrittore della storia della letteratura italiana ed è un autore in cui si identifica profondamente Milano e il paese. Il nuovo museo racconta questa storia e lo fa in maniera molto emozionante e avvincente, e credo che non ci sia nulla di più coinvolgente di poter finalmente visitare e abitare le stesse stanze che Manzoni ha abitato durante la sua lunga vita nella nostra città". Per Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, oggi "c'è la soddisfazione di aver trasformato la preoccupazione in un progetto e di essere riusciti a realizzarlo in tempi molto ridotti. Avrei desiderato che casa Manzoni potesse entrare negli itinerari offerti ai visitatori di Expo, arriviamo in extremis, ma ci arriviamo", dice.

Bazoli ha ricordato come il restauro della casa inizialmente fosse un "impegno che noi abbiamo preso cercando di coinvolgere anche altre realtà milanesi. Non avendo avuto risposta adeguata abbiamo deciso di sobbarcarci interamente questo lavoro, che ritenevano indispensabile e che rientrasse nel nostro progetto cultura". A tal proposito, il professore commenta: "Non nascondo di avere l'impressione di vivere in un momento di smemoratezza da parte degli italiani" con riguardo al "patrimonio culturale e valoriale che ci è stato tramandato dai nostri padri, e tra questi rientra sicuramente Manzoni. Non ci rendiamo conto che è anche il nostro biglietto da visita nel mondo, la nostra risorsa culturale, civile ed economica, quello che fuori d'Italia ci chiedono". Sull'andamento dei musei cittadini l'assessore Del Corno spiega che "stiamo sperimentando una straordinaria crescita, quasi esponenziale, dei visitatori ai musei civici, e ci stiamo attrezzando sempre di più. In questi mesi vedremo se anche casa Manzoni rientrerà in questa crescita così forte, e progressivamente adotteremo misure che la renderanno sempre più aperta e visitabile, sempre in accordo con Intesa San Paolo".

 

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