Shopping di lusso per 59mila dollari con carte clonate, arrestata 31enne inglese

La donna è stata fermata per un accertamento dall'Unità antiabusivismo della Polizia locale, ma il troppo nervosisimo ha inospettito gli agenti. Aveva un volo per Londra poche ore più tardi

Shopping con carte clonate

Shopping con carte clonate

Milano, 2 marzo 2016 - Donna, giovane, alta 1,80, elegante, completo nero e décolleté rosse. Nulla di sospetto, almeno all'apparenza. Sì, perché la 31enne inglese, è stata arrestata dalla polizia locale di Milano in Galleria Vittorio Emanuele II per aver utilizzato carte di credito clonate con le quali ha acquistato o tentato di acquistare beni di lusso per 59mila dollari. 

Al momento del fermo K.A.J. era appena uscita da una boutique dove aveva comprato diverse borse per un valore di circa 9 mila dollari utilizzando una carta di credito. Fermata per un accertamento dall'Unità antiabusivismo della Polizia locale coordinata dal comandante Antonio Barbato, si è mostrata subito molto nervosa, atteggiamento che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di approfondire i controlli. Oltre ai documenti sono state fatte alcune verifiche sulla carta di credito che aveva utilizzato. Con una telefonata alla società che aveva erogato la carta gli agenti hanno accertato che era stata clonata e il numero identificativo faceva riferimento al vero proprietario, un signore belga. Ne sono seguiti ulteriori controlli su alcune tra le 11 carte di credito che la signora aveva nel portafogli, intestate a lei e ad altre persone. Quattro di queste appartenevano ad altrettanti signori, tutti belgi, ed erano state utilizzate per fare, o tentare, numerosi acquisti nel quadrilatero della moda, orologi e accessori, rigorosamente griffati.

Durante gli accertamenti il telefono di K.A.J. continuava a suonare ed è stato controllato dagli inquirenti che vi hanno trovato le schermate di tre carte d'imbarco per un aereo in partenza da lì a un paio d'ore da Malpensa per Londra. Due biglietti erano intestati alle stesse persone risultate intestatarie di alcune carte di credito in possesso della donna. In collaborazione con la Polizia aeroportuale è stata diramata immediatamente una segnalazione a Malpensa per bloccare i presunti complici della donna ma, evidentemente insospettiti dalle chiamate non risposte, nessuno si è presentato alla partenza. La donna è stata arrestata per frode in concorso con alcuni complici che sono rimasti ignoti. "La continua presenza della polizia locale in Galleria e il tempestivo e discreto intervento degli agenti ha permesso di bloccare l'utilizzo di numerose carte di credito clonate", ha spiegato Antonio Barbato, comandante della polizia locale.

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