Carcere minorile Beccaria, evasi due detenuti in permesso

All'interno del carcere i giovani lavoravano e, nonostante potessero accedere da tempo ai permessi, gli educatori ne avevano ritardato l'uscita perché ritenevano che non fossero pronti

Carcere minorile Beccaria a Milano

Carcere minorile Beccaria a Milano

Milano, 24 giugno 2016 - Non sono stati ancora trovati i due detenuti del carcere minorile Beccaria di Milano evasi al rientro da un permesso. I due ragazzi, accompagnati da un insegnante e da un'operatrice, si sono messi a correre quando si trovavano a meno di un chilometro dall'istituto. Il personale di Polizia Penitenziaria in servizio si è attivato per la cattura dei fuggitivi, anche informando le altre forze di polizia sul territorio. Dell'evasione, avvenuta martedì, dà oggi notizia Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.

All'interno del carcere lavoravano e, nonostante potessero accedere da tempo ai permessi, gli educatori ne avevano ritardato l'uscita perché ritenevano che non fossero pronti. "La loro fuga è la prova che dovevano aspettare ancora. Queste sono le conseguenze dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari e delle carenze di organico della Polizia Penitenziaria, che ha 7mila agenti in meno", commenta Greco. "Le carceri sono più sicure assumendo gli agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per far funzionare i sistemi antiscavalcamento, potenziando i livelli di sicurezza delle carceri", aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro