Campionati mondiali di pasticceria a Milano, riuscirà l'Italia a farsi valere?

L’evento sarà ospitato all’interno di Host Milano, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, la principale manifestazione mondiale nel settore, che si svolgerà a Fiera Milano a partire dal prossimo 23 ottobre. Ci sarà anche il campionato Mondiale di Cake Design

Campionati mondiali pasticceria

Campionati mondiali pasticceria

Milano, 20 ottobre 2015 - Un week-end dolce ed adrenalinico? Uno spettacolo per gli occhi e  un trionfo di sapori per il palato? Il 24 e il 25 ottobre presso Host Milano si terranno  i Campionati Mondiali di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria organizzati dalla Federazione Internazionale Pasticceria . Uno spettacolo per gli occhi e  un trionfo di sapori per il palato. 16 nazioni provenienti da tutto il mondo, solo per citarne alcuni: Giappone, Tailandia, Emirati Arabi ma anche Algeria, Tunisia, Cile, Perù, Messico, Francia …e  naturalmente l’Italia. Tutte le nazionali dei diversi paesi si dovranno sfidare davanti ad una giuria severa e critica creando sculture in cioccolato e praline, scultura in zucchero e torta moderna, scultura in zucchero in pastigliaggio e monoporzione gelato,  ispirate al tema “L’evoluzione della tecnologia”, il tutto da realizzare in 7.30 ore di tempo.

Sfide che metteranno alla prova le competenze, la tecnica e la fantasia dei pasticceri, ma che possono rappresentare un’importante opportunità di crescita professionale anche per gli operatori che verranno ad assistere alla gara. "Vedere all’opera i migliori maestri pasticceri, gelatieri e cioccolatieri è un’occasione per capire come si crea un prodotto di alto livello, trarre ispirazione per il proprio lavoro, cercare di carpire qualche segreto dell’arte e della loro tecnica –  ha spiegato Volpe -. Soprattutto, è un’opportunità per aprire la propria mente, per incontrare e confrontarsi con persone che vengono da tutto il mondo, molto importante per professionisti che spesso passano il giorno a lavorare nel chiuso dei loro laboratori".

Ma non è solo sotto il profilo tecnico che si può imparare. Uno degli aspetti determinanti al fine del punteggio in gara, oltre al sapore e alla presentazione artistica degli elaborati, riguarda l’impressione generale, ovvero un giudizio che concerne l’intero flusso di lavoro, la sua organizzazione, la coordinazione tra i membri della squadra, la pulizia della postazione. "Anche in questo caso osservare come si muovono questi professionisti che in un tempo limitato devono realizzare molte cose, sicuramente fornisce indicazioni che possono essere riprese nella pratica quotidiana – ha proseguito il Vice presidente Fip -. Inoltre, quello che auspichiamo, è che la partecipazione da spettatori possa stimolare i professionisti a mettersi in gioco, magari anche cominciando a pensare di partecipare direttamente alle gare. Del resto, la competizione che abbiamo organizzato nasce anche con l’obiettivo di diventare un momento di formazione per pasticceri, cioccolatieri e gelatieri, per stimolarne la creatività e, soprattutto, per imparare a lavorare in team, che significa in primo luogo imparare anche dall’esperienza degli altri. Per questo daremo continuità al progetto, con i Campionati che si svolgeranno sempre a Milano con cadenza biennale".

Le tre sculture in gara per ogni team, potranno arrivare fino a 180 cm di altezza, senza nessun supporto che non sia alimentare e una delle praline in cioccolato dovrà essere realizzata senza stampo e glassata a mano. In palio una Coppa del Mondo alta 13 chili per 90 centimetri, realizzata dai maestri artigiani che da anni firmano la Coppa dei Mondiali di Calcio. La  Coppa riproduce nei minimi dettagli una frusta da pasticceria che racchiude il pianeta terra, per simboleggiare l’importanza della manifestazione a livello mondiale e il potere dell’arte pasticciera di riunire (e far sfidare) popoli e culture. Ma oltre alla sfida ci sarà una vera e propria galleria d’arte (di sole opere commestibili) realizzata da diversi ospiti internazionali. Così si potranno ammirare sculture di pane in filigrana, ma anche  statuarie rappresentazioni con la ghiaccia reale e opere stratosferiche di cake design e sugar art. Due giorni quindi all’insegna di cose belle ma soprattutto buone, il campionato è occasione di incontro e di confronto, di intrattenimento, spettacolo e divertimento.

 A seguire, il 26 e il 27 ottobre, ci sarà il Campionato Mondiale di Cake Design, sempre organizzato dalla Federazione Internazionale di Pasticceria in cui si vedranno torte gigantesche che riprodurranno delle statue realistiche … da mangiare. Anche qui 16 nazioni che si contendono il titolo di miglior cake designer al mondo.

 

LA NAZIONALE ITALIANA - I pasticceri che si cimenteranno nelle due specialità (ovvero da una parte la “Pasticceria,  cioccolateria e gelateria”, e dall’altra il “Cake Design”) sono giovani e agguerriti, hanno storie  molto diverse tra loro ma sono accomunati da un’unica grande passione e da un forte e ambizioso  obiettivo: conquistare il titolo di campioni del mondo. La nazionale di pasticceria, cioccolateria e gelateria è guidata dai team manager Cristian Beduschi  e Rossano Vinciarelli, pasticcieri affermati e riconosciuti a livello internazionale. Il team di cake  design avrà come mentore Christian Giardina, uno dei maggiori professionisti del settore.

Diego Mascia ha 31 anni, piemontese, vanta di preziose collaborazioni in Europa e in India, ed è  parte integrante dello Staff della Cioccolateria e Gelateria di Cristian Beduschi al mercato centrale  di Firenze. Si avvicina al mondo della pasticceria quasi per caso: finita la scuola dell’obbligo inizia la  scuola professionale di panetteria e pasticceria, e da questa prima esperienza nasce quella  passione che lo porta a intraprendere la sua professione. “Una volta decisa la linea giusta da  seguire solo una cosa si può fare: provare, provare e riprovare ancora – spiega Diego – perché la  parte più complicata della gara non è il giorno della competizione, ma sono gli allenamenti”.

Paul Occhipinti,  25 anni, nato a Marsiglia da genitori italiani e italiano nello spirito e nella sua  arte. L’amore per la pasticceria è nato guardando la nonna alle prese con il tiramisù, così, a soli 15  anni già si destreggiava tra spatole, raschie, creme e impasti. Dal momento in cui si è avvicinato al  mondo della pâtisserie non ha più potuto farne a meno e ora, a soli 23 anni, è consulente per  scuole di alto livello in tutta Europa e ha già vinto numerosi premi in Francia. Specializzato nel  creare dolcissimi cioccolatini, si allena quotidianamente: “Per ora sto lavorando sulla  degustazione, poi passerò al lato artistico – dice Paul - l’importante è avere una visione di gruppo e  un collegamento forte tra i nostri lavori”. 

Antonino Bondì è il più giovane di tutto il team: siciliano, ha soli 21 anni ma già una grandissima  esperienza maturata tra Palermo e New York. “La mia passione per la pasticceria nasce fin da  piccolo nel laboratorio di famiglia, dove ho iniziato a imparare la base della pasticceria”, dice  Antonino, che ora si allena con grande grinta per la degustazione della monoporzione di gelato. Il  suo punto di forza è quello di rinnovare ricette classiche, come per esempio la torta al pistacchio,  dando loro strutture e sapori differenti. Il suo asso nella manica è però la parte artistica e  decorativa dei dolci. 

Serena Sardone – 27 anni, orgoglio femminile della Nazionale Italiana al Campionato Mondiale di  Cake Design. Originaria di Cassano Murge, in provincia di Bari, vive nel mondo della pasticceria da  sempre. Porta avanti infatti la pasticceria di famiglia, insieme a sua sorella gemella. Dai semifreddi  alle torte strutturate per ogni occasione, Serena trasforma ogni dolce in una vera e propria opera  d’arte. Ogni giorno si cimenta in ricette sempre diverse pensando al progetto ideale da presentare  al mondiale e stupire così la giuria: “Ai mondiali avrò il supporto del mio coach e dell'intera  Federazione – commenta Serena - il mio punto forte è il modelling, che unito ad altre tecniche e  tanta fantasia mi permetterà di fare un bel lavoro”.

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