Milan, Brocchi: "Anche i grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio"

Il nuovo allenatore del Milan ha ricordato le vicende di Sacchi, Guardiola, Sarri e Di Francesco

Milan: Brocchi, c'è fiammella accesa

Milan: Brocchi, c'è fiammella accesa

Milano, 30 aprile 2016 - Cristian Brocchi e la sua filosofia di calcio: "Non voglio avere una squadra chiusa che gioca con ripartenze, la mia idea di calcio è un'altra". Poi però il nuovo allenatore del Milan deve chiudersi in difesa: "Anche i grandi allenatori hanno avuto difficoltà iniziali. Sacchi, Guardiola, anche quest'anno Sarri ma non voglio prendere questa scusa. Ora voglio aiutare la squadra, ho la mia idea di calcio. Preferisco guardare il Barcellona o il Bayern Monaco, il Napoli e l'Empoli o anche il Sassuolo. Di Francesco era stato esonerato ma poi gli si è dato tempo. Ognuno ha la propria idea di calcio, se valuto la mia idea e la Primavera di ieri dico che mi sono divertito. Non hanno vinto ma hanno giocato bene. La mia idea di calcio è che gli spettatori allo stadio non devono vedere una squadra chiusa dietro per ripartire. Continuerò a percorrere questa strada, qua o altrove". Cristian Brocchi ribadisce che insisterà sulla sua filosofia. 

In questo momento il risultato è molto importante. In Italia è la regola numero 1. Se giochi così così ma vinci hai fatto una grande partita". Domani contro il Frosinone "dobbiamo ottenere i tre punti, ma non significa che chiederò alla squadra di stare arroccata per vincere in contropiede", ha chiarito l'allenatore promosso tre settimane fa dalla Primavera alla prima squadra rossonera: "Chi direbbe di no se il capo gli prospettasse un ruolo di massimo livello? Non posso dire che il tempo abbonda, ma anche grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio

Poi l'allenatore rossonero ha passato in rassegna i singoli. "Honda? Non mi ha sorpreso - ha spiegato - vederlo uno dei più positivi. Non c'è un giocatore che non sto considerando, lui è un professionista esemplare con un'intelligenza superiore. Come tanti altri ha avuto possibilità e ne avrà in futuro. Balotelli? Deve pensare solo a fare quello che ha fatto questa settimana, un Mario propositivo e con voglia. In questo momento deve pensare che domani c'è una partita importante - contro il Frosinone, ndr - e spero che si sbloccherà e metterà in risalto le sue qualità"

"È un momento difficile per tutti, è normale che ci siano a volte delle delusioni che portano a fare delle considerazioni. Ma ribadisco: io non tocco i giocatori, e se non mettono in campo ciò che chiedo devo prendermi la responsabilità": così Brocchi ha risposto a chi domandava della delusione del presidente Silvio Berlusconi incanalata verso i giocatori del suo Milan. "Il presidente vuole vedere un Milan diverso, che vince e nonostante le grandi critiche che gli piovono addosso in questo momento, neanche il mio più chiaro amico che va in curva e si taglierebbe un braccio per il Milan, lo ama quanto Berlusconi" ha spiegato l'allenatore rossonero, che nelle ultime tre giornate di campionato deve conquistare i preliminari di Europa League tenendo a distanza il Sassuolo, lontano un punto. "Se ci dovesse essere un fallimento, avrei fallito io, i giocatori, come tutti - ha chiarito Brocchi -. Io e lo staff ci stiamo mettendo impegno totale, lasciamo Milanello solo 8-9 ore per andare a casa a dormire. Stiamo cercando le chiavi giuste, a fine stagione tireremo le somme".

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