Brexit, esperti a convegno per "Milano City dell'Eurozona"

Ci sarà il viceministro dell'Economia Luigi Casero per dialogare con il mondo della finanza: lo scopo è cogliere l'opportunità per l'Italia e per Milano del post-Brexit

Brexit, euro e sterlina

Brexit, euro e sterlina

Milano, 26 luglio 2016 - Favorire la nascita di un Distretto Finanziario dell'Eurozona a Milano: è questo il tema di un convegno che si terrà a Palazzo Cusani, giovedì 28 luglio. "L'opportunità Brexit: a Milano la City dell'Eurozona" è il titolo dell'appuntamento che sarà aperto dal vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Luigi Casero. "Poche misure per promuovere il Distretto Affari di Milano", sarà il perno della discussione che si terrà in via del Carmine 8. L’incontro stimolerà il dibattito tra il mondo delle istituzioni e quello dell’economia sui passi da intraprendere per cogliere le opportunità per il sistema Paese legate all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Tra i relatori, previsti gli interventi di Bepi Pezzulli,
 General counsel & Corporate secretary Italiaonline e presidente del Comitato Select M!lano che parlerà de “Il Distretto Affari di Milano: la risposta al rischio paese”. A seguire Martin Pugsley, Studio Delfino Willkie Farr& Gallagher,
 vice presidente emerito della Camera di Commercio Britannica in Italia: "“Una nuova partnership europea sull’asse Londra/Milano”, il titolo del suo intervento. Per finire Angelo Jannone
, direttore Internal audit Italiaonline e vice presidente comitato Select M!lano: "Le implicazioni per la sicurezza economica” 

Il convegno è promosso dall’associazione senza scopo di lucro “Select M!lano”, associazione nata dall’intuizione di un gruppo di professionisti e manager italiani e britannici per creare un ponte permanente tra la City di Londra e Milano, finalizzato ad intraprendere un percorso comune col proposito di accreditare la città lombarda come futuro punto di riferimento finanziario dell’Unione Europea. “Select M!lano” si prefigge lo scopo di promuovere il ruolo di Milano come capitale finanziaria dell’Eurozona, hub economico e ponte commerciale con la City di Londra. Vuole inoltre attrarre investimenti internazionali a Milano e proteggere il valore del gruppo LSE di cui la Borsa di Milano è parte; creare le condizioni per valorizzare e favorire lo sviluppo del Distretto Finanziario di Milano; stimolare la riflessione istituzionale sulle  opportunità derivanti dall’abolizione della ‘’Tobin Tax’’, la razionalizzazione dei ‘’capital gain’’ e l’estensione dell’ambito di applicazione del Decreto sul ‘’Rientro dei Cervelli’’.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro