Bresso, lascia un lavoro sicuro apre a casa una web-station e vince la selezione di 105

Un sogno trasformato in realtà, un 28enne diventa Dj

Michele Incardona, un 28enne diventato Dj

Michele Incardona, un 28enne diventato Dj

Bresso (Milano), 24 luglio 2015 - A chi gli chiede «Cosa è per te la radio?», lui risponde così: «È un modo per redistribuire la ricchezza. Io ho ricevuto e continuo a ricevere molto. E fare radio è il mio modo per diffondere questa ricchezza al mondo, a cominciare da chi mi ascolta». Parole di Moko Lab, all’anagrafe Michele Incardona, 28 anni. Che di lavoro fa il deejay. E che ha messo grinta, coraggio, determinazione, tanto cuore e forse anche una bella manciata di follia per raggiungere questo traguardo ed esaudire il suo sogno.

Cresciuto a Cusano Milanino, vive a Bresso. E fino al 2013 aveva un buon lavoro: dopo la scuola aveva subito cominciato a lavorare e in poco tempo aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato a Fiera Milano. Ma quella passione per la radio, quella voglia di raccontare e raccontarsi al mondo bruciava dentro talmente tanto che Michele nel 2013 ha deciso di licenziarsi. In tronco. E da allora, per due anni, ha studiato il mondo delle radio web e si è messo a farne una. Nasce Moko Lab e nasce YK Studio, che altro non è che la cantina di casa sua, a Bresso, trasformata in un vero e proprio studio di trasmissione. Microfono, mixer, computer e web cam. «Era una passione troppo grande. Amo la radio. E sentivo che quella era la mia strada. Per due anni mi sono messo a farla e a studiarla da solo», racconta Moko che sui social vanta qualche migliaio di fedeli follower. E che si era creato un vero e proprio programma, un pubblico, soprattutto grazie a Spreaker, un portale per web radio. Due dirette alla settimana, musica, ospiti in cantina (ops, in studio) e tanti like in rete.

Fin ad aprile. Fino a Expo Milano 2015, che ha cambiato la vita di Moko. «Mi ero dato una scadenza. Due anni. A settembre 2015 se questa storia della radio non avesse portato da nessuna parte mi sarei rimesso a cercare un lavoro». Nessun lavoro da cercare, è la radio che ha trovato lui. Michele infatti partecipa a un concorso di Radio 105 e McDonald’s che sono a caccia di «tre inviati speciali» per raccontare in diretta i sei mesi di Expo dal cuore dell’esposizione. Selezione dopo selezione, Moko viene scelto e oggi è un vero e proprio dj di Radio 105 e Radio McDonald’s, con trasmissioni in diretta, tutti i giorni, da Expo e dallo studio che si trova proprio nel padiglione del fast food.

«Un sogno - ammette lui -. Sono grato a chi mi ha scelto. Mi sono buttato in questo mare e nuotarci dentro mi piace da morire».

Ogni giorno Moko racconta Expo, insieme a Bryan e Valeria, sia dal microfono della radio che sui social. E per tutto il mese di agosto lui e i suoi colleghi non saranno più solo inviati ma prenderanno le redini del programma: «I’m loving Expo» sarà in onda dalle 16 alle 18, weekend compresi.

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