Al Birrificio Lambrate il premio Birraio dell'anno 2015. E presto un pub a Berlino

Premio assegnato a Fabio Brocca da una giuria composta da 80 giudici: "Amo fare il birraio e non mi interessa fare altro che questo. Mi piace avere sempre il controllo di ciò che accade in birrificio ed è lì che voglio stare"

Birra (Newpress)

Birra (Newpress)

Milano, 19 gennaio 2016 - A venti anni dall'apertura in via Adelchi arriva un importante riconoscimento per il Birrificio Lambrate di Milano: Fabio Brocca è stato nominato birraio dell'anno 2015 da Fermento Birra. La giuria composta da 80 giudici ha premiato nella categoria "big" il team del noto locale milanese che nel 1996 ha aperto i battenti fra via Porpora e Vallazze. Il riconoscimento è arrivato in un anno, il 2015, costellato da numerose novità produttive e un volume totale balzato a 6.200 ettolitri annui. A vincere sono birre da pub, semplici ma di carattere, birre che negli anni si sono evolute acquistando maggiore personalità, merito anche di un feeling più marcato con il luppolo, maggiormente protagonista pur senza derive modaiole. Birre sempre più pulite e costanti merito anche di un laboratorio di analisi e ricerca interno che provvede al controllo delle birre e alla conservazione del lievito. Del resto il Lambrate nasce come brewpub che offre una proposta di birre "session", sempre facili da bere, anche quando si sale di gradazione alcolica e complessità come nel caso della Sant'Ambroeus, la birra più venduta della gamma. Oltre trenta le birre prodotte, tra le quali spiccano classici della birra artigianale come la Montestella, l'American Magut, la Ghisa; birre a volte inclassificabili nelle maglie stilistiche, sempre caratterizzate da una firma ben distinguibile.

"Mettersi sempre in discussione, andare avanti giorno per giorno, migliorandosi", sono state le parole di Fabio Brocca nel descrivere il segreto di questo successo. "Amo fare il birraio e non mi interessa fare altro che questo - ha aggiunto - mi piace avere sempre il controllo di ciò che accade in birrificio ed è lì che voglio stare". E il 2016, che si è aperto con questo riconoscimento, si annuncia un anno denso con l'imminente ampliamento produttivo (40hl l'impianto di cotta completamente automatizzato) e l'apertura, entro qualche mese, di un pub a Berlino.

Il premio, ideato da Fermento Birra con la sponsorizzazione di VDGlass, ha visto trionfare nella categoria emergenti, anche il duo Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del marchigiano MC 77. Festeggiano anche nelle Marche, dove da due anni a Serrapetrona in provincia di Macerata, produce la giovane coppia formata da Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del marchigiano MC 77, vincitori del premio Birraio Emergente. Pochi gli anni di apertura, ma sufficienti per far conoscere la loro creatività, la costanza e l'eleganza di una gamma ampia e assolutamente non banale. Una vittoria ottenuta superando altri giovani e talentuosi birrai come Stefano di Stefano del birrificio Argo di Lemignano (Parma), Paolo Algeri e Gioia Ravasio del Birrificio Hop Skin di Curno (Bergamo), Andrea dell`Olmo del birrificio Vento Forte di Bracciano (Roma), Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (Biella), che dimostrano con il loro lavoro, quanto vivo e tumultuoso sia il movimento della birra artigianale italiana.

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