Morto Aurelio Milani, bomber della Grande Inter con Herrera

Nato a Desio nel 1934, Aurelio Milani iniziò a giocare nell'Aurora Desio, ma a scoprirlo furono i talent scout dell'Atalanta. Esordì fra i professionisti con il Monza, divenne capocannoniere con la Fiorentina e poi campionissimo con il mago H.H. della Grande Inter

Aurelio Milani, bomber della Grande Inter (foto da Fb di F.C. Internazionale Milano)

Aurelio Milani, bomber della Grande Inter (foto da Fb di F.C. Internazionale Milano)

Milano, 25 novembre 2014 - Lutto in casa Inter. All'eta' di 80 anni e' scomparso Aurelio Milani, uno dei protagonisti della 'Grande Inter' con cui in due stagioni (1963-1965) vinse due Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e uno scudetto. Centravanti classico, dotato di grande fisico e con un gioco generoso, sempre al servizio della squadra, Milani, nato a Desio il 14 maggio 1934, e' stato decisivo anche nella finale di Vienna contro il Real Madrid nel 1964, regalando una perla che i tifosi nerazzurri ricorderanno per sempre.

Milani, cresciuto nelle giovanili dell'Aurora Desio, fu scoperto dagli osservatori dell'Atalanta, che lo mandarono a farsi le ossa nel 1953 al Fanfulla, prima in B e poi in C. Esordi' nel 1955 tra i professionisti con il Monza, poi vesti' le casacche di Triestina, Sampdoria, con cui esordi' nel 1958 nella massima serie, Padova, Fiorentina (nel 1962 si laureo' capocannoniere con 22 reti assieme ad Altafini) e Inter.

Il 10 maggio del 1964 la sua unica convocazione in Nazionale nell'amichevole vinta dagli azzurri a Losanna, contro la Svizzera, per 3-1. Nell'inverno del 1964, durante l'incontro di Coppa dei Campioni contro la Dinamo Bucarest, ricevette una ginocchiata alla schiena che gli sposto' una vertebra, facendogli chiudere la carriera. "F.C. Internazionale e' vicina alla famiglia Milani, nell'apprendere la notizia della scomparsa di Aurelio - si legge sul sito ufficiale dell'Inter - Negli occhi e nella memoria, la sua carriera all'Inter, la sua dedizione per questi colori, la gioia che ha saputo trasmettere a milioni di tifosi e appassionati di calcio, diventando mito con la Grande Inter. La societa' si stringe attorno alla moglie Ida e alle figlie Mariella e Simona in questo momento di dolore".