Giovedì 25 Aprile 2024

Nuova figuraccia europea, l'Armani sconfitta dal Laboral 102-83

Terza pesante sconfitta in Eurolega per l'Olimpia MIlano. Ora il passaggio alla fase playoff sembra davvero un'impresa per la formazione biancorossa guidata da coach Luca Banchi di Gabriele Gabbini

L'Armani in campo

L'Armani in campo

Milano, 29 gennaio 2015 – Fare la voce grossa in campionato per poi squagliarsi come neve al sole in Eurolega. Terza (su quattro) figuraccia europea per l’Olimpia Milano, uscita sconfitta senza appello contro una diretta avversaria per il passaggio, ormai sempre più utopistico, alla fase playoff. Dopo il Novgorod e l'Olympiacos allora, anche i baschi del Laboral Kutxa Vitoria, noni nel loro campionato, asfaltano con esasperante facilità i milanesi campioni d'Italia, mai entrati veramente in partita.

La gara si apre subito male per i viaggianti con un 8-0 devastante firmato Bertans, mentre Milano segna i primi due punti solo dopo 3’ con Samuels, per il 10-2. All’EA7 mancano grinta in difesa e idee in attacco, e quando all’equazione si aggiunge pure un Bertans da antologia con 4 su 4 da tre (tutti tiri da oltre otto metri) e 16 punti in meno di 5’, i problemi iniziano a sembrare davvero insormontabili (34-18 al primo quarto). Banchi, disperato, prova allora a giocarsi la carta Cerella per dare un po’ di spirito alla squadra ma l’Olimpia in campo è irriconoscibile e dopo 4’ c’è spazio perfino per Tillie per iscriversi alla gara da tre punti nel canestro ospite che vale il più 20 dei padroni di casa. Milano è umiliata, ma nel momento peggiore cerca comunque di rialzarsi con un parzialino di 7-0 che la riporta fino al meno 12. A provarci per gli ospiti c’è praticamente solo Samuels ma incredibilmente Banchi, a un minuto dalla fine del secondo periodo, decide di togliere il giamaicano a favore di Gigli, salvo poi ritornare sui suoi passi nel giro di pochi secondi. L’Olimpia è confusa e scoperta, e per Vitoria allora è facile riprendere in mano le redini della partita e chiudere nuovamente avanti di 19 all’intervallo.

Il nuovo inizio di Milano è quasi più indisponente della fine del primo tempo: l’Olimpia entra in bonus dopo nemmeno tre minuti, l’attacco è immobile e vivacchia solo grazie a qualche tripla estemporanea mentre la difesa è molle e chiunque, in maglia spagnola, sembra poter battere il proprio avversario senza alcuna fatica. Non c’è gioco, non c’è partita e di certo non può che esserci un solo risultato: Vitoria passeggia sui resti dell’Olimpia e trionfa con facilità 102-83, complicando maledettamente il percorso europeo di Banchi e soci.

LABORAL KUTXA VITORIA – EA7 MILANO: 102-83 (34-18; 61-42; 84-61)

LABORAL VITORIA: Adams 15, James 16, Iverson 6, Causeur 12, Shengelia 6, Diop M., Diop I. 8, Tillie 8, Begic 4, San Emeterio 7, Hansbrough 1, Bertans 19. All. Navarro

EA7 MILANO: Ragland 3, Brooks 8, Gentile 15, Gigli, Cerella 4, Melli 3, Meacham, Kleiza 14, James 4, Hackett 6, Samuels 18, Moss 8. All. Banchi