Giovedì 25 Aprile 2024

Convegno dell’ultradestra nel centro della Provincia. Il sindaco attacca Salvini

Sala prenotata dal leghista Fusco. Vertici infuriati di Nicola Palma

Forza Nuova

Forza Nuova

Milano, 19 dicembre 2014 - Arriveranno da mezza Europa. Al tavolo i leader dei principali movimenti dell’ultradestra: da Eleftherios Synadios di Alba Dorata all’inglese Nick Griffin, senza dimenticare Gonzalo Garcia Martin di Democracia Nacional e l’europarlamentare tedesco Udo Voigt, che 10 anni fa definì Hitler «un grande statista». Tutti convocati da Forza Nuova per dar vita al partito Alliance for Peace and Freedom. Del convegno (al quale parteciperanno non più di 300 persone) si sapeva da tempo, anche se fino a ieri la locandina parlava di «Milano centro». Poi gli organizzatori hanno tolto ogni dubbio e confermato le indiscrezioni circolate in mattinata: «L’appuntamento è per sabato alle 16 presso il Centro Congressi di via Corridoni 16». Vale a dire l’auditorium della Provincia. Immediata la reazione della Camera del Lavoro, che ha la sede a poche centinaia di metri: «Ancora una volta Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza, verrà sfregiata da un raduno nazi-fascista che avverrà in un luogo istituzionale», si legge nel comunicato che annuncia pure un presidio a partire dalle 14 di domani in corso di Porta Vittoria 43 con Rete Antifascista Milanese e Anpi; potrebbero aggiungersi alcune centinaia di esponenti di centri sociali e circoli anarchici anche da altre province lombarde. Massima attenzione da parte della Digos per scongiurare il rischio di tensioni e scontri.

«Abbiamo più volte denunciato alla magistratura e sollecitato le forze politiche per impedire tali manifestazioni – chiosa il segretario Graziano Gorla – e chiediamo che stavolta e per sempre il nostro appello venga accolto». A stretto giro arriva la replica del numero uno di Palazzo Isimbardi, Guido Podestà: «La sala è stata richiesta dal gruppo metropolitano della Lega», dice ai microfoni di Radio Popolare. In particolare dal consigliere lumbard e sindaco di Opera, Ettore Fusco: «Ha fatto tutto senza consultarci – fa sapere il segretario provinciale Igor Iezzi – e se ne assumerà le responsabilità». Grande irritazione dei vertici locali del Carroccio. Per due motivi. Il primo: al summit parteciperanno gruppi con i quali si è evitato di stringere alleanze a Strasburgo. Il secondo: nei giorni scorsi lo stesso Matteo Salvini ha respinto al mittente l’invito di Forza Nuova. In serata la nota della Lega, che conferma sia l’estraneità del leader all’iniziativa che la sua assenza: «Sarà a Torino». Il sindaco Giuliano Pisapia, però, lo incalza: «È ora che dimostri di non voler consegnare definitivamente lui e il suo partito alla peggiore politica del vecchio Continente e chieda agli esponenti del suo partito di cancellare questo “convegno”».

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