"Sono tuo nipote, mi servono 8mila euro". Anziana si salva dalla truffa con una scivolata

La donna di 86 anni cade dal tram mentre sta per consegnare i soldi al truffatore

Anziani nel mirino

Anziani nel mirino

Milano, 26 luglio 2016 - È andata male al truffatore, rimasto ignoto, che lunedì ha cercato di raggirare una donna di 86 anni. La vittima è caduta accidentalmente, proprio mentre andava in banca a prelevare il denaro da consegnare al malvivente, ed è stata portata all'ospedale. Così la truffa non è andata in porto.

Ecco com'è andata: alle 13.55 la donna ha ricevuto una telefonata a casa, da un uomo che si è spacciato per suo nipote. "Pronto nonna, ho investito una donna incinta. Potrebbe perdere il bambino. Devo risarcirla subito, mi servono 8mila euro: puoi darmeli?". L'anziana non avrebbe mai lasciato suo nipote in difficoltà. E senza pensarci due volte è uscita di casa, diretta alla banca, per prelevare la somma di denaro. Ma mentre era alla fermata del bus in via Crescenzago è scivolata... Forse non si è accorta di un gradino. Fatto sta che ha chiesto aiuto, i passanti si sono allarmati e hanno chiamato i soccorsi. L'86enne è stata accompagnata al San Raffaele. E ha raccontato dove stava andando, che le servivano i soldi per suo nipote. I suoi interlocutori hanno capito subito che la signora era stata vittima di raggiro e hanno chiamato la polizia. La caduta, a quanto pare non grave, è stata in questo caso "provvidenziale".

"Se una persona sconosciuta chiede denaro o gioielli, è al cento per cento un truffatore", ha spiegato il questore Antonio De Iesu, che invita gli anziani a telefonare ai propri cari in caso di richieste anomale. "Faremo una campagna di sensibilizzazione anche rivolta ai bancari, affinché ci segnalino casi di prelievi di somme elevate da parte di anziani". E "dall'autunno - aggiunge l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - faremo incontri in tutti i centri anziani". Polizia di Stato e polizia locale hanno smantellato una rete di truffatori seriali di anziani: in manette, tre Sinti (marito, moglie e genero) della provincia di Torino, ai quali sono stati attribuiti dieci colpi messi a segno a Milano tra il 17 novembre 2011 e il 9 settembre 2015

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