Antinori arrestato, pm Milano: no alla scarcerazione

Il parere inviata al gip Fanales che ha ricevuto l'istanza da parte della difesa, accompagnata dai documenti che dovrebbero accertare il consenso della ragazza all'ovodonazione

Severino Antinori

Severino Antinori

Milano, 20 maggio 2016 - Parere negativo alla scarcerazione di Severino Antinori da parte della Procura milanese. Il ginecologo è a Regina Coeli da qualche giorno con l'accusa di aver prelevato a forza 8 ovuli a una giovane infermiera spagnola. Il parere arriva sulla richiesta di revoca della misura cautelare avanzata venerdì scorso dalla difesa. Il procuratore aggiunto Nunzia Gatto e il pm Maura Ripamonti hanno espresso contrarietà all'istanza depositata dopo l'interrogatorio di garanzia avvenuto per rogatoria davanti al gip di Roma Annamaria Fattori. In quell'occasione Antinori si era difeso proclamandosi innocente e respingendo le accuse, dichiarandosi inoltre di essere vittima della sua paziente, assicurando che la ragazza gli aveva dato il consenso al prelievo di ovuli e che da parte sua non c'è stato nessun atto di violenza. In sostanza, si era difeso non tanto dicendo come aveva dichiarato in alcune interviste alla stampa che l'infermiera faceva parte dell'Isis, ma che la giovane ha aderito alla pratica di ovodonazione il modulo con il quale si dà via libera alla pratica di anestesia e sedazione. Inoltre, i legali di Antinori hanno consegnato al gip romano l'esito dell'accertamento psichiatrico e psicologico svolto sulla ragazza e che viene eseguito prima dell'intervento così come da protocollo. Questi atti sono stati trasmessi da Roma a Milano e, con il verbale dell'interrogatorio del medico, saranno valutati dal gip Fanales.

Proprio al giudice per le indagini preliminari Fanales spetta la decisione sulla scarcerazione. Lo scorso 13 maggio aveva disposto i domiciliari per il medico finito poi in cella per aver violato il divieto di «comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o lo assistono». I termini per la decisione scadono mercoledì ma il responso è atteso per martedì 24. Allo stesso Fanales oggi la Procura ha inoltrato il parere negativo alla richiesta di scarcerazione.

Nel frattempo sempre mercoledì è prevista l'udienza del Tribunale del Riesame di Milano chiamato ad esprimersi su tutta una serie di richieste presentate dalla difesa subito dopo l'ordinanza di custodia cautelare (inizialmente ai domiciliari): la scarcerazione del ginecologo, il dissequestro della clinica Martis e quello di tutto il materiale genetico sequestrato all'interno della casa di cura milanese di Antinori.

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