Aids
Milano, 1 dicembre 2015 - Consiglieri e assessori regionali in Aula con il fiocco rosso simbolo della lotta contro l'Aids che secondo il presidente del Consiglio lombardo «non si tratta solo di un problema clinico e medico ma anche di una sfida culturale ed educativa». Lo ha detto Raffaele Cattaneo aprendo la seduta d'Aula in occasione della giornata internazionale contro questa malattia. «In Lombardia il fenomeno è in crescita con il 23% dei casi a livello nazionale, indice di una sensibilità e di un'attenzione non ancora adeguate», ha ricordato Cattaneo. Ieri sera la facciata del grattacielo Pirelli, sede dell'assemblea lombarda, si è illuminata con la scritta 'Stop Aids'. Inoltre, il vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti distribuito profilattici all'esterno dell'università Statale di Milano.
«L'84% delle nuove infezioni da Hiv avviene a seguito di rapporti sessuali non protetti, per questo motivo vanno potenziate le campagne tra i giovani per sensibilizzarli ad usare il preservativo», dichiara in una nota l'esponente leghista, che stamani è stato aiutato da alcuni giovani militanti. Il materiale distribuito agli studenti era marchiato con la rosa camuna, stemma della Regione, ed è stato realizzato dal centro Mts (Malattie a trasmissione sessuale) dell'Asl Milano 1. «La Lombardia aggiunge Cecchetti - è la regione con il più alto numero di sieropositivi, se ne stimano infatti oltre 50mila tra i casi accertati e quelli che invece non sono consapevoli di aver contratto il virus. Nel solo 2014 più di 500 giovani lombardi hanno scoperto di avere il virus del Hiv e nell'84% dei casi i contagi avvengono attraverso rapporti sessuali non protetti».
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