Rubavano soldi e droga a immigrati: condannati tre agenti Polfer

Pene da 6 anni e sei mesi fino a 12 anni e 8 mesi per tre agenti della Polfer che secondo l'accusa avrebbero effettuato una serie di blitz fuori dalle regole per sottrarre droga e denaro a piccoli spacciatori e immigrati

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Milano, 4 luglio 2014 - Il gup di Milano Gennaro Mastrangelo ha inflitto tre condanne ad altrettanti agenti della Polfer arrestati lo scorso novembre con le accuse di associazione per delinquere, peculato e detenzione e spaccio di stupefacenti. Secondo l'accusa avrebbero realizzato per oltre un anno una serie di blitz fuori dalle regole per portare via droga e denaro a immigrati e piccoli spacciatori. Le tre condanne sono rispettivamente a 12 anni e 8 mesi per un ispettore capo; 11 anni e 5 mesi all'assistenteaccusati di aver promosso un'associazione per delinquere finalizzata a commettere i reati di peculato, sequestro di persona e detenzione di spaccio di stupefacenti, di cui avrebbe fatto parte anche un agente scelto, condannato invece a 6 anni e 6 mesi di carcere. Pene piu' severe rispetto a quelle chieste dal pm Paolo Filippini fino a 10 anni e 10 mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa in rito abbreviato, dunque con lo sconto di un terzo della pena. L'inchiesta era nata dalle denunce del legale di alcuni immigrati, l'avvocato Debora Piazza, e aveva portato la scorsa estate a diverse perquisizioni negli uffici della Polfer di Lambrate.

In base a quanto ricostruito gli imputati avrebbero finto di sequestrare 144 chilogrammi di hashish che avrebbero nascosto in un locale vicino a un interscambio alla periferia di Milano. Contestato inoltre il furto di 5 chilogrammi di cocaina che sarebbe poi stata spacciata insieme a marijuana, eroina e pastiglie. In un altro caso, due dei poliziotti si sarebbero intascati 24mila euro, mentre nel maggio 2013 avrebbero trattenuto due stranieri in cella di sicurezza per ore, sempre senza verbalizzare nulla. Quattro gli stranieri costituitisi parte civile insieme al ministero dell'Interno. Per i due immigrati sequestrati il gup ha disposto una provvisionale di anticipo sul risarcimento di 3mila euro. Il resto dei risarcimenti sarà da stabilire in sede civile, tranne che per il ministero a cui Mastrangelo ha liquidato mille euro.

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