Ragazzo sfregiato in strada con acido, arrestata studentessa della Bocconi e il fidanzato broker

L'uomo ha cercato di colpire la vittima con un martello. Entrambi sono accusati di lesioni gravissime. La giovane aveva tentato di evirare un altro ragazzo nel maggio scorso

Arrestati i due responsabili dell'aggressione con l'acido a Milano (Newpress)

Arrestati i due responsabili dell'aggressione con l'acido a Milano (Newpress)

Milano, 29 dicembre 2014 - Ragazzo di 22 anni sfregiato con l'acido: due arresti. In base a quanto ricostruito dalla polizia, i presunti colpevoli dell'aggressione ai danni di Pietro B. avvenuta in via Carcano sono Martina Levato (studentessa della Bocconi di 23 anni) e  Alexander Boettcher, un 30enne sposato che lavora in Borsa per una società immobiliare (con il quale la giovane donna aveva intrecciato una relazione). All'origine del gesto ci sarebbe una ritorsione nei confronti dell'ex fidanzato del liceo, che l'avrebbe «infastidita» con sms e messaggi su FacebookIl giudice ha convalidato l'arresto dei due, disponendo la custodia cautelare in carcere. Entrambi sono accusati di lesioni gravissime.

Il 30enne era stato sorpreso in flagranza di reato con un martello in mano (con il quale avrebbe cercato di colpire il 22enne). Stando a quanto emerso sarebbe stata la donna ad aver lanciato l'acido contro il ragazzoIl 22enne ha riportato ustioni al volto, all'addome e agli arti inferiori ed è stato ricoverato all'ospedale Niguarda con un prognosi di 60 giorni. In giornata sarà sottoposto a un'operazione. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

La ragazza arrestata e la vittima erano andati in classe insieme al liceo Parini e, durante gli anni della scuola, avevano avuto una breve storia. Poi le loro strade si erano divise, lui era andato a studiare negli Stati Uniti, mentre lei frequentava l'universita' Bocconi. I due ragazzi sei mesi fa si erano risentiti via messaggio, scrivendosi fino allo scorso agosto. Martina aveva raccontato a Pietro che stava frequentando un uomo più grande, fin quando le comunicazioni interrompono. A Natale Pietro B., rientrato dagli Stati Uniti per festeggiare con la famiglia, telefona alla ragazza per farle gli auguri ma lei non risponde. Il giorno successivo iniziano le telefonate da parte di uno sconosciuto che invitava Pietro a ritirare un misterioso pacco regalo in arrivo dalla Francia.

Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, Pietro B. nei giorni scorsi, dopo diverse telefonate si è presentato all'appuntamento, poco prima delle 18 di ieri, in compagnia del padre, ma in via Giulio Carcano il giovane ha trovato la ragazza che gli avrebbe lanciato addosso l'acido e l'uomo che avrebbe cercato di colpirlo con un martello. Il padre della vittima è riuscito a bloccare l'aggressore, mentre la donna è fuggita. Gli investigatori sono la lavoro per ricostruire il movente. Da quanto emerso durante le indagini la ragazza avrebbe anche tentato a maggio scorso di evirare un altro giovane che studiava con lei alla Bocconi e con cui aveva avuto una frequentazione. Levato si era appartata in un parcheggio con il ragazzo, tentando poi di evirarlo. Il giovane è riuscito a scappare e a chiedere aiuto. Poi ha denunciato anche la 23enne, che si è giustificata dicendo di essere stata aggredita.

Nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto, che si è svolta in mattinata a porte chiuse davanti al giudice Lorella Trovato, la studentessa bocconiana ha cercato di scagionare Boettcher, addossandosi tutte le responsabilità. I due si incontravano in un loft in zona Navigli, dove la polizia ha trovato diverse bottiglie di acido muriatico. "Chiederemo una perizia per valutare la sua capacità di intendere e di volere", ha fatto sapere l'avvocato della 23enne Paola Bonelli. Boettcher, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per entrambi è stato convalidato l'arresto e si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. Il processo per direttissima inizierà il prossimo 8 gennaio