{{IMG_SX}} Milano, 14 luglio 2009 - Si è concluso con le condanne di otto poliziotti a pene fino a 8 anni e mezzo di reclusione il processo che li vedeva accusati di aver costituito un’associazione per delinquere abusando del proprio potere mentre erano in servizio alle Volanti o alle Scorte tra il 2002 e il 2005.

Le condanne sono state emesse dai giudici della decima sezione penale, che hanno dichiarato estinto il rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione del promotore dell’organizzazione, P. C. e dei due ideatori ed esecutori dei reati, G. C. e V. C.

Tra i condannati figurano agenti che lavoravano presso la Squadra Volanti della Questura di Milano. Assolti, invece, altri sette colleghi: tre con formula piena e quattro per insufficienza o contraddittorietà delle prove.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, in alcune occasioni si sarebbero fatti corrompere dagli spacciatori che perseguivano. Nel capo d'imputazione si legge che sono state eseguiti "una serie indeterminata di delitti, tra i quali peculati, furti, falsi in atto pubblico e perquisizioni".

A volte accettavano promesse "di pagamento della metà del valore dello stupefacente rinvenuto", altre volte "fingevano una regolare operazione di polizia allo scopo di impossessarsi di stupefacente e del denaro di prezzo dell’acquisto".