{{IMG_SX}}Milano, 8 luglio 2008 - Arrivano i nostri. Ai primi di agosto saranno inviati a Milano cento soldati per presidiare le zone più a rischio della città. Ad annunciarlo, al termine di un incontro mattutino a Palazzo Marino con il sindaco Letizia Moratti, è il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Saranno un centinaio le pattuglie in più in campo. Pattuglie da "almeno tre uomini, non tutti militari". I cento soldati in arrivo a Milano saranno affiancati nelle operazioni di pattugliamento da uomini della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Resta da capire come avverrà il coordinamento di queste pattuglie miste.

 

La data ipotetica per l’avvio dell’operazione "soldati in città" c’è già: il 1° agosto. Quel giorno, infatti, entrerà definitivamente in vigore il decreto sicurezza, che contiene anche la possibilità di utilizzare i militari per rafforzare i presidi di sicurezza nelle grandi città. L’utilizzo dei soldati — precisa La Russa — "spetta al ministro dell’Interno Roberto Maroni. La Difesa, a livello nazionale, mette a disposizione 3 mila uomini: 2 mila permetteranno di liberare poliziotti da destinare a rafforzare i controlli nei luoghi di villeggiatura, mentre mille saranno impiegati in alcune città campione".

 

Milano in primis, assicura La Russa: "Ho rassicurato il sindaco che Milano è in cima all’elenco delle città in cui si sperimenterà questa forma di maggiore presenza dello Stato per dare più sicurezza ai cittadini. Abbiamo ipotizzato fino a cento pattuglie".

 

La Moratti, poco dopo, si dichiara soddisfatta delle parole del ministro della Difesa: "Milano aveva dato da subito un segnale positivo all’utilizzo dei militari, che sanno rapportarsi con il territorio. Un utilizzo che si aggiunge a quello delle forze dell’ordine". Il primo cittadino però aggiunge che resta ancora da definire con precisione "da quando potranno essere operative" le cento pattuglie (inizialmente il Comune aveva previsto l’arrivo di 300 soldati). Altro aspetto da definire: per quanto tempo i militari rafforzeranno il presidio delle città? La Russa, qualche settimana fa, aveva ipotizzato un utilizzo temporaneo di circa sei mesi.

 

Il vicesindaco Riccardo De Corato, intanto, fa un passo avanti. Non si limita a dare un giudizio positivo sull’arrivo dei soldati, ma inizia già a indicare le aree dove le pattuglie dovrebbero essere schierate. Certo, il numero due di Palazzo Marino precisa che "spetterà naturalmente al prefetto Gian Valerio Lombardi decidere dove ubicare i militari", ma poi aggiunge che "il Comune qualche idea ce l’ha già. A cominciare da via Imbonati, che è oggi una delle aree più critiche a causa dell’alta presenza di stranieri, soprattutto clandestini. Solo qualche giorno fa un operatore dei Blue Berets, associazione che da giugno contribuisce a presidiare la zona, è stato ferito dopo che ha cercato di sedare una rissa tra sudamericani e orientali".

 

Tra le priorità di intervento, De Corato indica anche "il presidio dei militari in Stazione Centrale e lungo l’asse piazzale Loreto-via Padova e corso Buenos Aires, dove recentemente ci sono state diverse risse causate da stranieri al di fuori di locali notturni: l’ultima, ieri (domenica, ndr), finita con due vigili all’ospedale".

 

Nell’elenco del vicesindaco, però, ci sono altre zone a rischio che meriterebbero i controlli dell’esercito: «Il quartiere Isola (piazzale Archinto, via Borsieri), lo Stadera, Quinto Romano (via Caldera, via Novara, l’area del Parco Cave), Corvetto, Giambellino (piazza Tirana, via Gonin), il quartiere Aler di piazza Selinunte (via Paravia, Aretusa, via Capecelatro e via Civitali), piazza Prealpi e la zona Certosa, ma anche la zona della moschea di viale Jenner». Esulta anche la Lega Nord per l’arrivo dei militari. Il capogruppo lumbard in Comune, nonché parlamentare del Carroccio Matteo Salvini commenta: "I soldati? Ben vengano. Dove schierarli? Neanche uno in centro, meglio utilizzarli tutti in periferia. Le mie priorità sono la Stazione Centrale, viale Monza e via Padova. Subito dopo via Valsesia a Baggio, piazza Abbiategrasso al Gratosoglio e via Lopez a Quarto Oggiaro".