{{IMG_SX}}Milano, 29 marzo 2008 - E' polemica al liceo Berchet di Milano, dove - secondo quanto riporta il quotidiano 'La Repubblica' - sarebbe scattata una sorta di 'caccia alla streghe' per scoprire lo studente che avrebbe fatto scivolare nella borsa della giovane supplente di italiano un fogliettino con espliciti riferimenti sessuali.

 

''Nessuno studente è stato sottoposto a un processo o a un test grafologico, non ne abbiamo nè la volontà nè le competenze. Semplicemente si sta cercando di capire chi è l'autore di un biglietto volgare messo nella borsa di una insegnante e fargli capire che ha sbagliato''. Ci tiene a sottolineare Innocente Pessina, il preside della scuola.

 

L'episodio incriminato risale all'11 marzo quando la trentenne docente supplente di italiano della III G ("molto sexy, oltre che brava", come la definiscono gli stessi studenti), si trova in borsa un fogliettino con frasi volgari. Il capo d'istituto convoca sei ragazzi, gli unici presenti quel giorno perché gli altri erano all'Università Statale per una giornata di orientamento.

 

''Non ho nessuna competenza grafologica e non sono un giudice - ha sottolineato Pessina, 55 anni, da 19 anni preside, gli ultimi 5 al Berchet -. Ho semplicemente controllato i loro compiti in classe che però erano in corsivo mentre la scritta offensiva era in stampatello maiuscolo. Allora ho chiesto agli studenti di scrivere in stampatello nome e cognome e un breve commento sull'accaduto ma con l'obiettivo che qualcuno capisse quello che aveva fatto e confessasse. Ma nessuno ha parlato e nessuno è stato punito. Quindi ho convocato un consiglio di classe consentendo a tutti di parlare''.

 

Proprio in questo incontro, prima di Pasqua, ci sono state ''critiche e polemiche che mi hanno profondamente amareggiato - ha affermato il preside -, il taglio era 'come si è permesso di...' invece di capire il ruolo educativo della scuola. E' possibile che il biglietto sia stato messo da studenti di altre classi in cui l'insegnante aveva fatto lezione. La punizione che ho in mente sarà blanda ma avrà un significato importante ed educativo''.