{{IMG_SX}}Milano, 16 gennaio 2008 -  Il principale accusato, nell'ambito dell'indagine su interventi al cuore effettuati all'ospedale 'Humanitas', è il primario di Cardiochirurgia Roberto Gallotti, accusato in qualita' di responsabile dell'Unita' di cardiochirugia di tutti gli episodi. Sono sotto accusa altri due medici, Giorgio Franciosi e Diego Ornaghi, chirurghi accusati di lesioni.  Un quarto medico, Enrico Citterio che aveva aiutato in sala operatoria in occasione dell'operazione a un paziente che aveva una malformazione congenita al cuore e che sarebbe morto per l'imperizia dei chirurghi, e' accusato con Gallotti di omicidio colposo. 

 

A quanto si apprende hanno chiesto di costituirsi parte civile quattro pazienti sopravvissuti agli interventi e gli eredi di uno deceduto. Il legale di Gallotti ha invece preannunciato l'intenzione di chiedere il giudizio abbreviato. L'Avis di Milano ha chiesto, con una breve memoria, di intervenire "per la tutela degli interessi lesi dal reato" perchè sostiene che "dai fatti-reati contestati, consistiti nell'avere eseguito interventi chirurgici non necessari, sono conseguiti gravi danni all'Avis: spreco delle sacche di sangue utilizzate nel danno morale subito".

 

L'associazione chiede quindi di "tutelare i donatori e, quindi, sé stessa, richiedendo il risarcimento dei danni subiti". Gli imputati sono accusati di aver eseguito degli interventi chirurgici al cuore non giustificati da patologie dei pazienti, in qualche caso per ottenere dei 'premi' dall'ospedale Humanitas. Al centro del giudizio, ci sono 8 casi individuati. Su tutto il gup Pellegrino decidera' il 12 febbraio.