Meteo, torna il sole ma c'è il rischio di vento forte in Lombardia

Il Centro polifunzionale suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione e un'adeguata attività di sorveglianza a eventuali crolli d'impalcature, cartelloni, alberi; pericoli sulla viabilità e circolazione di mezzi pesanti; pericoli nello svolgimento delle attività esercitate in alta quota; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività sul lago

Un albero abbattuto dal vento

Un albero abbattuto dal vento

Milano, 26 marzo 2015 - Dopo la pioggia dei giorni scorsi, sembra voglia spuntare il sole in Lombardia. Di certo arriverà il vento.  Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, ha emesso un avviso di criticità moderata per rischio vento forte dalle ore 9 alle 24 di venerdì 27 marzo.

A partire dalle prime ore di domani una graduale espansione di una struttura anticiclonica di origine atlantica determinerà sui settori occidentali della regione ampie schiarite e contestualmente forti correnti in quota e un graduale aumento del gradiente barico a monte e a valle della catena alpina, che daranno origine ad una intensificazione del fenomeno con venti a carattere di favonio che interesseranno la fascia alpina, prealpina e di pianura occidentale anche alle basse quote. A partire dalla tarda mattinata avrà origine una intensificazione dei venti, che interesseranno arealmente le Alpi e Prealpi occidentali, tutta la Pianura occidentale, con valori più significativi sui settori più occidentali compresi tra Lomellina, Milanese e Varesotto. Non si escludono venti localmente intensi anche nell'area dell'Oltrepò pavese e, nelle ore pomeridiane, sui rilievi alpini di confine della Media-bassa Valtellina. Il Centro polifunzionale suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione e un'adeguata attività di sorveglianza alle situazioni di criticità per rischio vento forte che possono generare: pericoli diretti sulle aree interessate dall'eventuale crollo d'impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, reti elettriche e telefoniche); pericoli sulla viabilità, in particolare nei tratti stradali più vulnerabili al rischio vento forte (viadotti, zone soggette a raffiche di vento) e circolazione di mezzi pesanti; pericoli nello svolgimento delle attività esercitate in alta quota; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacustri.