Vaprio, esce dal carcere e si butta nell'Adda: ritrovato il corpo del 28enne

Il pregiudicato di origini marocchine si era ubriacato prima di lanciarsi nel fiume a Trezzo: sono serviti tre giorni e tre notti di ricerche

I sommozzatori al lavoro

I sommozzatori al lavoro

Vaprio d'Adda (Milano), 28 giugno 2016 - Ci sono voluti tre giorni e tre notti di ricerche per riportare a galla il corpo del pregiudicato 28enne di origini marocchine che sabato si era tuffato nel fiume a Trezzo, dopo aver alzato il gomito. Alcuni conoscenti l'avevano visto spogliarsi e immergersi nelle acque gelide dell'Adda, poi di lui si era persa ogni traccia. L'uomo, che era appena uscito dal carcere, è stato ritrovato dai sommozzatori. Sono stati proprio loro ieri a individuarlo a Vaprio, un po' più a valle dell'alzaia di Concesa da dove era sparito.